
E perchรฉ non avrebbe dovuto essere cosรฌ? Con oltre 2,2 miliardi di cristiani e 14 milioni di ebrei nel mondo, il pubblico potenziale era enorme. Considerando questi numeri, sarebbe stato facile liquidare l’ultimo esempio di questo genere, il โSon of Godโ (โFiglio di Dio) di Christopher Spencer, come un prodotto di scarsa qualitร realizzato solo per fare soldi. Ideato dal team marito-moglie composto dal produttore Mark Burnett e dall’attrice Roma Downey, โSon of Godโ รจ composto per la maggior parte da immagini della miniserie televisiva di enorme successo della coppia del 2013 โLa Bibbiaโ. Tutto ciรฒ che hanno fatto รจ stato semplicemente prendere una buona parte di quelle immagini che avevano a che fare con la vita di Gesรน, rimontate con alcune nuove scene, e diffondere il prodotto finito nelle sale in tempo per la Quaresima. Qualcuno un po’ cinico direbbe che si tratta di una minestra riscaldata.
La veritร รจ che ci sono moltissime persone, me incluso, che non hanno visto la miniserie quando รจ stata trasmessa su History Channel. Ciรฒ che posso dire รจ che sono uno di quegli spettatori che guardano gli show mesi, a volte anni dopo che sono stati trasmessi. Pensavo che avrei visto โThe Bibleโ una volta che avesse raggiunto Netflix o Amazon. Per me e per altri come me, quindi, โSon of Godโ รจ una cosa nuova, solo l’ultima della lunga serie di filmoni biblici di Hollywood. Come si pone rispetto ai suoi nobili predecessori?
Indipendentemente dal fatto che i suoi โazionistiโ fossero interessati a riscaldare la minestra o meno, posso dire che il film รจ del tutto serio nelle sue intenzioni. A differenza di un film come โL’ultima tentazione di Cristoโ, โSon of Godโ non aggiunge niente di nuovo nรฉ toglie nulla di importante a livello dottrinale alla storia di Gesรน. In questo film non si troverร alcun Cristo non-divino che vaga in preda all’angoscia esistenziale. La pellicola inizia infatti con un prologo composto da scene dell’Antico Testamento, se vogliamo una sorta di compilation di โgreatest hitsโ. E sullo sfondo di questi brevi flash di eroi antichi come Abramo, Noรจ o Davide sentiamo la voce dell’apostolo Giovanni che spiega come la seconda persona della Trinitร fosse presente in tutti questi eventi. ร un’introduzione (molto) breve alla tipologia cristiana che fornisce subito degli indizi sul fatto che non ci sarร alcuno scimmiottamento della teologia comunemente accettata.
Il desiderio di evitare ciรฒ che non appare nelle Scritture significa che non c’รจ spazio per aggiunte di intrattenimento come la torrida relazione tra Mosรจ e Nefertari ne โI dieci comandamentiโ o le macchinazioni sinistre di Satana ne โLa passione di Cristoโ. ร interessante il fatto che sembri che la miniserie โLa Bibbiaโ contenesse scene che coinvolgevano il demonio, ma dopo una piccola controversia imperniata sull’apparente somiglianza di Belzebรน al Presidente Barack Obama i cineasti hanno deciso di tagliare quelle parti piuttosto che permettere che diventassero il fulcro della discussione una volta che il film fosse arrivato nelle sale. ร un giusto compromesso. La mancanza di aspetti non biblici nella trama permette almeno a โSon of Godโ di evitare di mettere in imbarazzo la religione cristiana come hanno fatto pellicole come โGodspellโ. Ricordate โGodspellโ, vero? Il film in cui apparivano dei clown? Qui non c’รจ nulla di tutto ciรฒ, per cui si potranno almeno mostrare in tutta sicurezza parti del film alle classi di catechismo una volta che uscirร in DVD.
- Pubblicitร -
Ci sono tuttavia alcuni elementi non biblici minori, un paio dei quali interesseranno particolarmente i cattolici โ non รจ stata una decisione sbagliata a livello di business da parte dei cineasti, visto che almeno il 50% di tutti i cristiani appartiene alla Chiesa cattolica. Una scena vede Maria che si precipita verso Gesรน caduto mentre porta la croce verso il Calvario (รจ la quarta stazione per voi devoti della Via Crucis). Dopo essere stata rassicurata dal figlio che ciรฒ che sta avvenendo รจ volontร di Dio ed รจ necessario per il bene di tutti, Maria china il capo in segno di accettazione e poi aiuta a rialzare la croce perchรฉ Gesรน possa continuare il suo percorso. ร un bel tocco a cui i โfansโ di Maria risponderanno โBeh, lo avrebbe fatto sicuramenteโ. Piรน sorprendente รจ la scena dopo che Maria Maddalena guida Pietro alla tomba vuota. Non riuscendo a convincere gli altri apostoli che Gesรน รจ tornato davvero, Pietro chiede pane e vino e offre a tutti loro la comunione. ร solo dopo di ciรฒ che Gesรน appare tra loro. ร come se il film dicesse che se si vuole vedere Gesรน nella carne bisogna prendere e mangiare. ร un aspetto cattolico piuttosto sorprendente da vedere sullo schermo, reso ancor piรน stupefacente dal fatto che รจ stato inserito da protestanti.
Nel film, purtroppo, ci sono anche alcuni aspetti non cosรฌ stupefacenti. Anche se il livello di produzione รจ abbastanza buono, รจ ancora un prodotto a livello televisivo. Le cose che probabilmente sembravano accettabili sul piccolo schermo sembrano un po’ troppo false sul grande. Le scene dell’antica Gerusalemme ricostruita a livello digitale sono particolarmente stonate, sembrando piรน qualcosa che si vede su History Channel che un effetto cinematografico. Anche film con un budget simile come โUna notte con il reโ, del 2006, riescono a fare meglio di โSon of Godโ, semplicemente perchรฉ era inteso per i teatri. Non รจ un grande problema, ma distoglie momentaneamente dal film.
E questa non รจ una cosa positiva perchรฉ l’altro grande difetto del film รจ che non รจ emotivamente coinvolgente come si poteva sperare. Paragonate la scena descritta in precedenza con Maria e Gesรน a quella simile de โLa passione di Cristoโ e vedrete subito a cosa mi riferisco. Quella di โSon of Godโ considera l’episodio come positivo, perfino lodevole, ma non ha nulla del devastante peso emotivo della versione della scena di Gibson. ร quasi impossibile per qualsiasi uomo o donna con un figlio guardare quel momento de โLa passione di Cristoโ senza ricacciare indietro le lacrime. Non รจ cosรฌ in โSon of Godโ. Non รจ colpa degli attori. La Downey รจ accettabile come Maria, anche se nel film non fa molto altro che piangere, e l’attore portoghese Diogo Morgado va bene come Gesรน, anche se a volte appare stranamente confuso. ร solo che Christopher Spencer e la sua squadra, tutti veterani di documentari televisivi, non sembrano mai riuscire a dare vita al materiale. Fedele alle sue radici, il film sembra essere troppo adatto alla televisione e pronto a inserirsi comodamente tra altre produzioni di History Channel come โSegreti biblici rivelatiโ e โGiuseppe: il santo silenziosoโ.
Ad ogni modo, anche se โSon of Godโ non รจ un trionfo artistico, รจ una buona nuova versione della vita di Cristo dalla nascita all’ascensione che si adatta fedelmente alle fonti. Considerando alcuni dei film piรน stravaganti dell’anno basati sulla Bibbia (il โNoรจโ di Darren Aronofsky, l’โEsodoโ di Ridley Scott e l’inspiegabile remake di โLeft Behindโ con Nicolas Cage), giร solo questo fa riconoscere al film un po’ di buona volontร . โSon of Godโ potrร non entrare mai nella lista dei grandi film del Vaticano, o in quella di qualcun altro, ma andrรฒ bene finchรฉ non uscirร qualcosa di meglio. E vista la lunga tradizione hollywoodiana di sfornare film basati sulla Bibbia, arriverร sicuramente.
In un mondo che non ha creato, in un’epoca che non ha scelto, un uomo cerca i segni di Dio nel mondo… guardando film. Quando non fa recensioni dei film appena usciti perย Aleteia,ย David Ivesย passa il tempo esplorando l’intersezione tra cinema a basso budget/di culto e cattolicesimo suย
The B-Movie Catechism.
[Traduzione a cura di Roberta Sciamplicotti]
Fonte:ย ALETEIA
