fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 29 dicembre 2025

- Pubblicità -

Molte persone oggi pensano al cristianesimo come a una religione che impone regole, che limita la libertà, o che appartiene più al passato che al presente. Ma chi si ferma davvero ad ascoltare il Vangelo scopre qualcosa di molto diverso.

Gesù non è venuto per imporre, ma per rivelare il vero volto dell’uomo e di Dio.
Nel Vangelo, Simeone dice: “Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele, e come segno di contraddizione.” Parole misteriose, ma vere: davanti a Gesù ognuno è chiamato a scegliere. La presenza di Gesù non lascia indifferenti: o lo accogli, o lo rifiuti. È “segno di contraddizione” perché mette in luce ciò che c’è nel cuore di ciascuno di noi.

Anche oggi il cristianesimo divide: c’è chi lo considera un ostacolo e chi invece lo riconosce come la via alla libertà. Ma questa contraddizione non è un fallimento, è la prova che il messaggio di Gesù è vivo. Lui non è venuto per farci dormire tranquilli, ma per risvegliarci alla verità, per farci risorgere interiormente.

E allora chiediamoci: vogliamo rimanere comodi o vogliamo rinascere? Gesù continua a passare nella nostra vita come un segno che ci interpella. E chi lo accoglie scopre che la vera libertà non è fare ciò che si vuole, ma amare come Lui ha amato.

Unisciti a noi per un cammino di fede e preghiera comunitario.

- Pubblicità -

Altri Articoli
Related

don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 29 dicembre 2025

Alla tua luce vediamo la luce - V giorno...

don Andrea Buffoli – Commento al Vangelo del 29 Dicembre 2025

Don Andrea Buffoli, direttore dell'ufficio pastorale liturgica della diocesi...

sr. Angèle Bilegue – Commento al Vangelo del 29 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del 29 dicembre 2025 a cura...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 29 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...