Maria non subisce il progetto di Dio né lo accetta con remissiva rassegnazione. Entra invece in dialogo con la Parola che, attraverso l’annuncio del messaggero, la interpella nella carne: la chiama in causa, senza però imporsi.
Maria esercita un autentico discernimento critico e se ne assume pienamente il diritto: ascolta, interroga, valuta e decide riguardo alla propria vita e al proprio corpo sessuato, capace di generare e proprio per questo storicamente sottoposto a controlli, pregiudizi e paure. Maria ci ricorda che una donna non può essere esclusa dalla comprensione di ciò che riguarda il suo ventre.
Dio non intende usare Maria: per questo chiede il suo consenso e la coinvolge come interlocutrice libera e responsabile. In questo spazio relazionale Maria accetta di rischiare, dando il proprio consenso informato a una gravidanza sottratta al controllo maschile e patriarcale, fuori dai modelli riproduttivi normativi e dalle categorie tradizionali di legittimità, purezza e rispettabilità. Maria si espone: espone il suo corpo.
Lo fa consapevole che il Signore è con lei ed è in lei: lo Spirito che la avvolge le consente di attraversare la vergogna, il sospetto e la maldicenza che colpiscono ogni ragazza madre. La salvezza prende così corpo nel corpo marginale di Maria, nella periferia trascurata dai centri di potere politico e religioso, in uno spazio quotidiano non totalmente governabile dal controllo istituzionale. È nella fragilità e nella precarietà che Dio trova una dimora coraggiosa, fondata sulla roccia.
Maria risponde infine con consapevolezza grata: come patriarchi, re e soprattutto profeti, anche lei è “serva di YHWH”, apostola chiamata dall’Altissimo a portare a compimento una missione storica.
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia e in Filosofia ha conseguito il dottorato in Ontologia Trinitaria – Teologia all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI). È socio ordinario dell’Associazione Teologica Italiana. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain”. È docente nelle scuole secondarie della Liguria e di Teologia Fondamentale all’ISSRM di Foggia. È un Piccolo Fratello dell’Accoglienza.
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.
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