La Parola in centoparole – Commento al Vangelo del 18 dicembre 2025

- Pubblicità -

Anche un uomo giusto come Giuseppe ha bisogno dell’aiuto del Signore per credere alla Sua volontà quando questa supera tutte le logiche di questo mondo. Giuseppe non è un uomo che rinuncia a comprendere ma sa dove fermarsi per non pretendere di misurare la volontà di Dio con la sua ragione.

Il suo esempio è prezioso per noi, che alcune volte non dormiamo la notte per provare ad incastrare i piani di Dio dentro la nostra testa. Giuseppe non si agita, ma dorme e sogna, abbandonato alla fedeltà del Padre. Di una cosa sola ha bisogno: sentire il tocco di Dio in quella storia. Cerchiamolo umilmente anche noi, nella nostra storia.

A cura di fra Simone dal suo canale Telegram (https://t.me/centoparole)

Leggi altri commenti al Vangelo del giorno

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedì 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 – Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

«Un bambino è nato per noi» (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedì 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...