Enzo Bianchi – Commento al Vangelo del 30 Novembre 2025

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โ€œVegliate, perchรฉ non sapete in quale giorno il Signore verrร !โ€

Commento al brano del Vangelo di Mt 24,37-44.

Inizia un nuovo anno liturgico, inizia dunque il tempo dellโ€™Avvento, tempo della Venuta (Adventus) del Signore nostro Gesรน Cristo. Noi professiamo la nostra fede dicendo: โ€œVerrร  nella gloria per giudicare i vivi e i morti e il suo Regno non avrร  fineโ€.

Ecco, il tempo dellโ€™Avvento รจ soprattutto lโ€™attesa di questo evento, attesa che sempre abita il cuore del cristiano ma che in queste settimane si fa piรน ardente, piรน orante. โ€œVieni, Signore Gesรน, vieni presto!โ€ (cf. Ap 22,17.20), รจ il grido della chiesa. E il vangelo della prima domenica di Avvento ci dona la promessa di questa venuta, di questo evento.

Gesรน รจ a Gerusalemme e, interrogato dai discepoli circa la meravigliosa costruzione del tempio, ha giร  parlato della sua distruzione ma anche delle persecuzioni che si abbatteranno sui cristiani prima che egli venga nella gloria (cf. Mt 24,1-36). Ora parla proprio del compiersi della fine del mondo e dellโ€™inizio del Regno di Dio. Tutto accadrร  come ai tempi di Noรจ, quando gli uomini, come sempre nella storia, pensavano e agivano per mangiare e bere, lavorare e accoppiarsi. Gesรน non denuncia unโ€™immoralitร  da parte dellโ€™umanitร  dei tempi di Noรจ, non dice che questi uomini e queste donne operassero il male: denuncia solo il fatto che non si interrogavano, non si preoccupavano di ciรฒ che รจ essenziale, vivevano anestetizzati e quindi come addormentati dallโ€™inseguimento del benessere e della felicitร  individuale. Ma su di loro si abbattรจ improvviso il diluvioโ€ฆ

Cosรฌ avverrร  anche la venuta del Figlio dellโ€™uomo: sarร  un evento improvviso, inatteso dagli uomini, inconsapevoli che puรฒ avverarsi il decreto di Dio, decreto estrinseco al cosmo stesso, che mette fine a questo mondo. Questa venuta attraverserร  le relazioni quotidiane e distinguerร  gli esseri umani: alcuni saranno presi, dunque accederanno alla salvezza; altri saranno lasciati al loro cammino di perdizione.

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Lโ€™invito di Gesรน ai discepoli รจ dunque: โ€œVegliate!โ€, perchรฉ nessuno sa lโ€™ora della venuta del Signore, il giudice misericordioso. Soprattutto noi cristiani, avvertiti dalla promessa di Gesรน, dovremmo vegliare, restare vigilanti, esercitarci alla consapevolezza che non possiamo rimandare la venuta del Signore e la fine del  mondo a un tempo che non ci tocca. Anche perchรฉ per ciascuno di noi il Signore viene ogni giorno e verrร  con la nostra morte per accoglierci nel suo Regno.

Dunque nessun intontimento spirituale, nessun lasciarsi andare, nessuna tiepidezza. Siamo avvertiti, come un padrone di casa avvertito che nella notte puรฒ giungere il ladro. Occorre essere pronti e prepararsi perchรฉ, proprio quando siamo tentati di non pensare alla Venuta-Presenza del Signore (parousรญa: Mt 24,3.27.37.39), egli che รจ il Veniente (ho erchรณmenos: Mt 21,9 e par.) viene a noi; e noi, se siamo fedeli e credenti, dobbiamo accoglierlo con gioia.

Per gentile concessione dal blog di Enzo Bianchi.

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