mons. Giuseppe Mani – Commento al Vangelo di domenica 23 novembre 2025

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Il Regno di Dio รจ sulla Croce

Nellโ€™ultima domenica dellโ€™anno liturgico festeggiamo Cristo Re, ma il Vangelo ci invita a contemplarlo sulla Croce che agonizza per cui siamo invitati a rivedere le nostre ide sulla regalitร .

Il re del mondo dello spettacolo e dello sport รจ il migliore, ma chi dice re dice anche potere assoluto. รˆ quindi colui che domina. Gesรน inverte completamente la prospettiva: โ€œI re delle nazioni comandanoโ€ฆ. Ma per voi non sarร  cosรฌ: al contrario, chi รจ il piรน grande di tutti si comporti come il piรน piccolo e colui che governa come colui che serveโ€ (Lc 22, 25-26).

Gli apostoli hanno dovuto, bene o male, accettare questo insegnamento, come il popolo anche loro attendevano un nuovo Re David che avrebbe cacciato lโ€™occupante romano. Cristo ha sempre preso le distanze dinanzi a questa rivendicazione nazionale. Davanti a Pilato dichiara: โ€œIl mio regno non รจ di questo mondo, se il mio regno fosse di questo mondo i miei soldati avrebbero combattuto per meโ€. Rifiuta questa regalitร  umana. La sua vita rivela una regalitร  di umiltร , di servizio, di perdono e di amore.

La sua Regalitร  รจ proclamata al momento in cui muore sulla Croce: โ€œEcco il Re dei Giudeiโ€. Quello che รจ presentato รจ un re sfigurato che si esita a guardare, un re segnato dalla sofferenza, rifiutato dai suoi amici, ingiuriato dai soldati, condannato dai capi religiosi, ma riconosciuto da un malfattore come lโ€™Eletto di Dio. Questo Crocifisso รจ il Salvatore e si fa riconoscere da un malfattore che proclama la sua innocenza: โ€œLui non ha fatto niente di maleโ€ e si affida a Lui: โ€œRicordati di me quando sarai nel tuo regno!โ€. Dโ€™altra parte, cโ€™รจ lโ€™altro dei banditi che deride Gesรน: โ€œSe sei il Re dei giudei salva te stessoโ€.

Luca oppone i suoi modi di reagire dinanzi allโ€™annuncio della salvezza portata da Cristo: da una parte il bandito e i capi del popolo che reclamano e ridicolizzano i titoli di Gesรน : โ€œSe sei il Re del Giudei, salva te stesso!โ€. Dallโ€™altra parte cโ€™รจ il buon ladrone che si riconosce colpevole: โ€œPer noi รจ giusto, riceviamo ciรฒ che ci siamo meritati.โ€

Possiamo riconoscerci in questi due malfattori. Anche noi spesso reclamiamo da Dio le prove della sua potenza: โ€œSe sei Dio Onnipotente, perchรฉ non ci salvi da questo male?โ€. Vogliamo mettere Dio a nostro servizio.

La Regalitร  di Cristo รจ quella dellโ€™amore che non si impone, ma si propone senza forzare la nostra libertร . รˆ lo stesso amore che Cristo manifesta per la peccatrice, per Zaccheo, per i pubblicani. In questo Re, rigettato dai suoi, tutti i perseguitati possono ritrovarsi e sentirsi insieme nel suo regno. Insieme Gesรน e il condannato entreranno nel Regno dei cieli.

Per entrare in questo Regno non abbiamo che un modello: questo re che dona la sua vita per amore e che ci invita ad amare come Lui ha amato. รˆ nel modo con cui abbiamo amato che saremo giudicati: Gesรน ricompenserร  ogni atto fatto per amore, modesto che sia. รˆ nel sostegno portato a chi ha bisogno che si rivela il vero amore. Ogni uomo che vive di amore รจ vicino al Re che oggi festeggiamo.

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