don Claudio Doglio – Commento al Vangelo del 9 novembre 2025

- Pubblicitร  -

La Basilica Lateranense e la Chiesa Mistero

Il commento di don Claudio tratta della celebrazione della festa della Dedicazione della Basilica Lateranense, che cade il 9 novembre e ha la precedenza sulla 32a domenica del tempo ordinario.

La basilica, originariamente dedicata al Santissimo Salvatore Gesรน Cristo e ai santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, รจ considerata la chiesa madre di tutte le altre chiese, ma il discorso sottolinea come l’edificio sia solo un segno della Chiesa intesa come la comunitร  di persone e il mistero di salvezza.

Vengono discussi i testi liturgici della festa, includendo un brano del Vangelo di Giovanni sulla cacciata dei mercanti dal tempio, interpretato come un’allusione al corpo di Cristo come nuovo tempio. Infine, si fa riferimento a una visione del profeta Ezechiele di un fiume che sgorga dal nuovo tempio e agli insegnamenti di Paolo che identificano i fedeli come il tempio di Dio.

Continua dopo il video.

Trascrizione generata automaticamente da Youtube e rivista tramite IA.

- Pubblicitร  -

Anche la 32ยช domenica del tempo ordinario quest’anno coincide con una festa che ha la precedenza. Il 9 novembre, infatti, si celebra la festa della dedicazione della Basilica Lateranense. Di per sรฉ, รจ un semplice ricordo storico. In questa data, viene celebrata la dedicazione della cattedrale di Roma, avvenuta al tempo dell’imperatore Costantino, pochi anni dopo l’Editto di Milano che ha reso il cristianesimo religione lecita.

Il Laterano era il nome del Palazzo imperiale di Costantino. La chiesa del Laterano, dedicata nell’anno 324, fu dedicata al Santissimo Salvatore Gesรน Cristo e ai santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista. Noi oggi la conosciamo sinteticamente come San Giovanni in Laterano, ma il titolo primo รจ il Salvatore Gesรน Cristo, circondato dal piรน grande profeta, Giovanni Battista, e dall’apostolo diletto, Giovanni Evangelista. Come dire, c’รจ una sintesi con Cristo al centro di tutta la tradizione dell’Antico Testamento e della missione apostolica del Nuovo Testamento.

La chiesa del Laterano divenne la cattedrale di Roma, quindi la prima chiesa dell’urbe. E poi venne considerata anche la prima chiesa dell’orbe, della cittร  e del mondo. La chiesa del Laterano รจ dunque la chiesa madre di tutte le altre chiese. รˆ un po’ la festa della chiesa, tenendo conto che l’edificio in cui noi ci raccogliamo per pregare รจ immagine della comunitร .

Ricordo che il mio maestro delle elementari mi aveva insegnato a scrivere con l’iniziale maiuscola la Chiesa quando indica le persone e con l’iniziale minuscola la chiesa quando indica l’edificio. Anche dal punto di vista della grammatica c’รจ una differenza: la chiesa di persone รจ piรน importante della Chiesa come struttura architettonica. Noi in questa domenica facciamo memoria dell’edificio che si trova a Roma nella zona del Laterano, chiesa con una sua storia, una sua architettura, una sua bellezza artistica, ma semplicemente segno di una chiesa fatta di persone, una Chiesa che รจ mistero, cioรจ progetto di Dio, che รจ il cuore del progetto di Dio come redenzione della persona umana: sono le persone redente accomunate insieme.

รˆ quello che diciamo nella professione di fede, magari un po’ velocemente, senza neanche pensarci: “Credo la Chiesa“. Spesso mi sembra che i fedeli dicano “una santa cattolica”. Bisognerebbe ricordare che c’รจ la virgola e sono tutti aggettivi importanti e a sรฉ: “Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica“.

- Pubblicitร  -

In questa domenica, noi celebriamo questa Chiesa, non un edificio che possiamo visitare andando a Roma, ma celebriamo la Chiesa mistero di salvezza, celebriamo la Chiesa sposa del Signore, corpo di Cristo, popolo di Dio, tempio dello Spirito Santo. Che รจ una realtร  unita dall’amore di Dio, che รจ santa per la presenza del Signore, che รจ universale, aperta a tutti, che รจ apostolica, fondata sulla testimonianza autorevole dei primi testimoni.

Naturalmente, le letture sono proprie e non seguiamo il ciclo consueto che ci invita a seguire Matteo. Per cui ascoltiamo un brano del Vangelo secondo Giovanni, dal capitolo 2, dove si narra la cacciata dei mercanti dal tempio di Gerusalemme.

Gesรน compie un segno non tanto per purificare il tempio di Gerusalemme, quanto per alludere al rinnovamento del luogo sacro. L’evangelista lo spiega intervenendo nel testo: “Egli parlava del tempio del suo corpo”. Il tempio cristiano รจ il corpo risorto di Cristo. La pienezza della divinitร  abita nel corpo del Cristo risorto, ma il corpo di Cristo รจ la Chiesa. รˆ questo che il Signore considera il suo corpo. รˆ questo che non รจ luogo di mercato, cioรจ, non รจ una religiositร  fatta di compravendite, di dare a Dio qualcosa per avere da Dio qualcosa in cambio, ma รจ la relazione gratuita di amore autentico e generoso.

La prima lettura, tratta dal profeta Ezechiele, ci propone una visione onirica, una specie di sogno in cui il profeta, che era esule in Babilonia, vede il nuovo tempio nella nuova Gerusalemme. Quando Ezechiele scrive, Gerusalemme รจ rasa al suolo, il tempio distrutto. Quindi egli sogna la nuova cittร , come sarร  ricostruita, e il nuovo tempio.

E guidato da un angelo interprete, vede una sorgente. Dal lato destro del tempio sgorga dell’acqua, e quest’acqua scende nella valle arida dell’Araba, diventa un fiume, arriva nel Mar Morto (citato come “Maro” nella fonte) e risana le acque del Mar Morto. Si chiama Morto proprio perchรฉ non ci sono creature viventi, non ci sono pesci, non c’รจ vegetazione. E il profeta invece sogna che queste acque rendano vive le acque del Mar Morto. Il pesce vi sarร  abbondantissimo. Ovunque arriverร , quell’acqua risanerร .

Dal lato destro del tempio nuovo sgorga un’acqua che dร  vita. E noi rileggiamo questo simbolo di Ezechiele pensando al lato destro del costato di Cristo, aperto dal soldato sulla croce. Da quel tempio nuovo sgorga una sorgente di grazia che dร  vita al deserto dell’umanitร .

“Un fiume rallegra la cittร  di Dio”, diremo al salmo responsoriale, leggendo il Salmo 45, come una immagine di Chiesa, la cittร  ideale. E il fiume che la rallegra รจ il fiume della grazia, quell’acqua abbondante dell’amore di Dio che dร  vita lร  dove raggiunge.

E l’apostolo Paolo, nella prima lettera ai Corinzi, ci dice espressamente: “Voi siete l’edificio di Dio, voi siete il tempio di Dio. Lo Spirito Santo abita in voi. Il tempio di Dio รจ santo, e siete voi quel tempio“. La cittร  e il tempio sono le persone. Celebriamo la meraviglia di Dio che si รจ creato una comunitร  che gli appartenga, rallegrato dal fiume della sua grazia.

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...