Io non sono bruto come gli altri
In materia di fede cโรจ chi sโimmagina pilota in una gara automobilistica: ยซIo non sono come gli altri uomini โ dice il primo uomo salito al tempio a pregare -: ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubblicanoยป. Il suo vantaggio รจ scontato: innamoratissimo di se stesso, avrร il vantaggio di non trovare rivali nel suo amore.
Cโรจ anche chi, in materia di fede e affini, sโimmagina artista solitario, da โlavori in corsoโ nel cuore: ยซDio, abbi pietร di me peccatoreยป farfuglia, con la testa bassa, il secondo salito al tempio mentre, varcata la soglia, si siede dietro la colonna, nellโultima fila a destra, zona vergogna.
Soltanto chi ama fare della fede una materia da competizione, penserร , come minimo, dโavere tutte le carte in regola: ยซDigiuno due volte la settimana, pago le decime di tutto quello che possiedoยป รจ lโestratto conto che presenta a Dio. In amore โ la fede รจ una storia dโamore โ il piรน grande rivale non รจ mai un essere umano, maschile o femminile che sia: in amore il piรน grande rivale rimane il proprio io.
Chi, al contrario, se ne sta chino a provare a salvarsi lโanima, solitamente lo fa perchรฉ sa di avere la fedina penale sporca. O non di sicuro immacolata: ยซ(Sono) peccatoreยป. Il primo si sente superiore e parla di meriti, il secondo si sente una miseria e parla di misericordia: ยซAbbi pietร di me!ยป
In quel tempo โ chโรจ sempre anche il nostro tempo โ, Cristo si accorse, attraversando la vita umana, che cโerano piรน nicchie di santi: per questo sโinventa una storia capace di parlare in contemporanea al pubblicano orgoglioso e al peccatore schivo. โCalcola tu il risultato, Rabbรฌโ.
Quando si tratta di aggrapparsi alla speranza, il peccatore non ha nessun rivale: il senso di superioritร รจ lo spessore reale dellโinsicurezza delle persone arroganti. Il senso del pudore e della vergogna, dโaltro canto, รจ segno tangibile della creatura che si avverte misera.
Cโรจ un fatto, perรฒ: quello di sentirci amati nella nostra miseria, nel punto centrale, allโepicentro delle nostre paure: il cuore della vita spirituale. Allโombra del Cristo e delle sue fresche parole, consola la certezza dโessere amati per ciรฒ che siamo: miseri, pavidi, fuggiaschi, sempre a corto di speranza e sempre copiosi di giustificazioni.
Pare strano, ma รจ proprio il materiale che Cristo brama cercare: come un rabdomante va alla ricerca di una falda acquifera, cosรฌ Cristo va in cerca di una fessura, nella sua creatura, che gli permetta, poi, dโiniziare a scardinare il muro intero.
Per chi vorrร andar dietro a Cristo, sentirsi amati nella propria miseria รจ avere giร un piede e mezzo sulla traiettoria di Dio. Sentirsi i migliori complicherร la situazione stradale; anche sentirsi un nulla non gioverร ad acquistare crediti. Invece: sapersi amati nel momento piรน duro, nella propria nuditร , รจ avere giร un piede e mezzo sulla traiettoria di Dio.
Siam tutti professori universitari fino al giorno in cui non arriva unโinterrogazione a sorpresa. Lรฌ, testa bassa davanti al prof, sarร la memoria delle nostre cadute a toglierci di dosso ogni residuo di vanagloria: โGiuro che quando sentivo alla tv di uno che andava in carcere, mi giuravo che a me non sarebbe mai toccato di far la fine di quel bastardissimo uomoโ bisbiglia piรน di qualcuno dentro le galere.
Sommati gli addendi, il risultato appare inappellabile: ยซIl peccatore tornรฒ a casa sua giustificato, a differenza dellโaltro: chiunque si esalta sarร umiliatoยป.
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A sentire i Vangeli, il peccatore con la testa bassa non reagisce allโumiliazione del pubblicano con la testa alta che, da bel cervello qualโรจ, giร incassa la sua prima sberla: le ingiurie sono molto piรน umilianti per chi le dice quando non riescono a umiliare chi le riceve.
Resta il fatto, poi, che quaggiรน per troppa ambizione non rimane che umiliarsi al punto che, per arrampicarsi, si dovrร assumere la stessa posizione che per strisciare.
Lโumiliazione di Cristo รจ di altra specie: ยซChiunque si esalta sarร umiliato, chi invece si umilia sarร esaltatoยป.
Nel frattempo, lโunica superioritร ammessa nei Vangeli rimane la gentilezza. Quella inaspettata, che spiazza i maleducati. La santitร poi, altro non รจ che il colmo della gentilezza.
Per gentile concessione di don Marco Pozza – Fonte
