don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 26 Ottobre 2025

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Io non sono bruto come gli altri

In materia di fede cโ€™รจ chi sโ€™immagina pilota in una gara automobilistica: ยซIo non sono come gli altri uomini โ€“ dice il primo uomo salito al tempio a pregare -: ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubblicanoยป. Il suo vantaggio รจ scontato: innamoratissimo di se stesso, avrร  il vantaggio di non trovare rivali nel suo amore.

Cโ€™รจ anche chi, in materia di fede e affini, sโ€™immagina artista solitario, da โ€œlavori in corsoโ€ nel cuore: ยซDio, abbi pietร  di me peccatoreยป farfuglia, con la testa bassa, il secondo salito al tempio mentre, varcata la soglia, si siede dietro la colonna, nellโ€™ultima fila a destra, zona vergogna.

Soltanto chi ama fare della fede una materia da competizione, penserร , come minimo, dโ€™avere tutte le carte in regola: ยซDigiuno due volte la settimana, pago le decime di tutto quello che possiedoยป รจ lโ€™estratto conto che presenta a Dio. In amore โ€“ la fede รจ una storia dโ€™amore โ€“ il piรน grande rivale non รจ mai un essere umano, maschile o femminile che sia: in amore il piรน grande rivale rimane il proprio io.

Chi, al contrario, se ne sta chino a provare a salvarsi lโ€™anima, solitamente lo fa perchรฉ sa di avere la fedina penale sporca. O non di sicuro immacolata: ยซ(Sono) peccatoreยป. Il primo si sente superiore e parla di meriti, il secondo si sente una miseria e parla di misericordia: ยซAbbi pietร  di me!ยป

In quel tempo โ€“ chโ€™รจ sempre anche il nostro tempo โ€“, Cristo si accorse, attraversando la vita umana, che cโ€™erano piรน nicchie di santi: per questo sโ€™inventa una storia capace di parlare in contemporanea al pubblicano orgoglioso e al peccatore schivo. โ€œCalcola tu il risultato, Rabbรฌโ€.

Quando si tratta di aggrapparsi alla speranza, il peccatore non ha nessun rivale: il senso di superioritร  รจ lo spessore reale dellโ€™insicurezza delle persone arroganti. Il senso del pudore e della vergogna, dโ€™altro canto, รจ segno tangibile della creatura che si avverte misera.

Cโ€™รจ un fatto, perรฒ: quello di sentirci amati nella nostra miseria, nel punto centrale, allโ€™epicentro delle nostre paure: il cuore della vita spirituale. Allโ€™ombra del Cristo e delle sue fresche parole, consola la certezza dโ€™essere amati per ciรฒ che siamo: miseri, pavidi, fuggiaschi, sempre a corto di speranza e sempre copiosi di giustificazioni.

Pare strano, ma รจ proprio il materiale che Cristo brama cercare: come un rabdomante va alla ricerca di una falda acquifera, cosรฌ Cristo va in cerca di una fessura, nella sua creatura, che gli permetta, poi, dโ€™iniziare a scardinare il muro intero.

Per chi vorrร  andar dietro a Cristo, sentirsi amati nella propria miseria รจ avere giร  un piede e mezzo sulla traiettoria di Dio. Sentirsi i migliori complicherร  la situazione stradale; anche sentirsi un nulla non gioverร  ad acquistare crediti. Invece: sapersi amati nel momento piรน duro, nella propria nuditร , รจ avere giร  un piede e mezzo sulla traiettoria di Dio.

Siam tutti professori universitari fino al giorno in cui non arriva unโ€™interrogazione a sorpresa. Lรฌ, testa bassa davanti al prof, sarร  la memoria delle nostre cadute a toglierci di dosso ogni residuo di vanagloria: โ€œGiuro che quando sentivo alla tv di uno che andava in carcere, mi giuravo che a me non sarebbe mai toccato di far la fine di quel bastardissimo uomoโ€ bisbiglia piรน di qualcuno dentro le galere.

Sommati gli addendi, il risultato appare inappellabile: ยซIl peccatore tornรฒ a casa sua giustificato, a differenza dellโ€™altro: chiunque si esalta sarร  umiliatoยป.

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A sentire i Vangeli, il peccatore con la testa bassa non reagisce allโ€™umiliazione del pubblicano con la testa alta che, da bel cervello qualโ€™รจ, giร  incassa la sua prima sberla: le ingiurie sono molto piรน umilianti per chi le dice quando non riescono a umiliare chi le riceve.

Resta il fatto, poi, che quaggiรน per troppa ambizione non rimane che umiliarsi al punto che, per arrampicarsi, si dovrร  assumere la stessa posizione che per strisciare.

Lโ€™umiliazione di Cristo รจ di altra specie: ยซChiunque si esalta sarร  umiliato, chi invece si umilia sarร  esaltatoยป.

Nel frattempo, lโ€™unica superioritร  ammessa nei Vangeli rimane la gentilezza. Quella inaspettata, che spiazza i maleducati. La santitร  poi, altro non รจ che il colmo della gentilezza.

Per gentile concessione di don Marco Pozza – Fonte

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