Gesรน cammina di villaggio in villaggio per annunciare il Regno di Dio, accompagnato non solo dai Dodici, ma anche da molte donne.
ร una scena che potremmo leggere con semplicitร , ma che contiene una novitร sorprendente per il tempo: Gesรน accoglie nel gruppo dei suoi discepoli anche delle donne, cosa impensabile per un rabbรฌ dellโepoca. Non solo le accoglie, ma le valorizza, riconosce la loro dignitร , le rende partecipi della missione, e addirittura si lascia aiutare da loro con i loro beni.
Qui sta la novitร portata da Gesรน: un modo nuovo di guardare ogni persona, senza barriere, senza ruoli fissi imposti dalla societร . Gesรน apre spazi, include, coinvolge. La sua รจ una comunitร che si costruisce sullโamore, non sul potere. Su una chiamata personale, non su una gerarchia sociale.
Eppure, dopo duemila anni, dobbiamo ammettere che in molti ambiti noi non siamo ancora riusciti a fare davvero spazio a questa novitร . Ancora troppe persone si sentono escluse, giudicate, ai margini: non solo le donne, ma anche i poveri, i giovani, chi ha sbagliato, chi ha un passato difficile, chi semplicemente รจ โdiversoโ da noi. Facciamo fatica ad accogliere con lo sguardo di Gesรน, a riconoscere il valore e il posto di ciascuno nella comunitร dei discepoli.
Forse oggi lo Spirito ci chiede proprio questo: lasciarci sorprendere ancora una volta dalla novitร del Vangelo. Guardare con occhi nuovi le persone accanto a noi, e smettere di chiederci โchi รจ piรน importanteโ, ma piuttosto โcome posso amare di piรน?โ. Perchรฉ dove cโรจ amore vero, lรฌ cโรจ il Regno di Dio che si fa presente.
Unisciti a noi per un cammino di fede e preghiera comunitario.
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