Vi ricordate dei giochi di il fiducia che facevamo da bambini quando pensavamo un amico e poi lo prendevano per mano e lo portavano in giro con noi…per poi lasciarlo nel mezzo del cerchio per cercare di toccare qualche altro? Gesรน ci fa ricordare questa immagine ma con due ciechi che cercano di guidarsi l’ un l’altro. Certamente inciamperanno contro qualcosa e cadranno perchรฉ nessuno de due vede.
Nella vita reale รจ cosรฌ. Nessuno puรฒ guidare un altra persona nelle vie di Dio o umanamente parlando se รจ a sua volta cieco. Cioรจ se non รจ presente a sรฉ stesso e non sa ciรฒ che fa e dove va. La fede non รจ ideologia da studiare a tavolino ma esperienza di vita che ti fa capire dove mettere i piedi e dove no. Quando lo capiamo, anche a costo di cadere e rialzarci allora possiamo indicare il cammino ad altri.
Nessuno quindi puรฒ farsi maestri di un altro se non si รจ liberato della sua cecitร . Quella del suo egoismo, vanagloria, orgoglio.
Ci sono sempre state le guide cieche come i falsi profeti. Anche oggi ci sono. Sono coloro che guidano gli altri per i propri interessi, non portandoli a Dio ma a sรฉ stessi. Sono coloro che non rendono libera la persona che guidano perchรฉ loro non sono liberi.
Gesรน oggi ci invita ad una doppia riflessione: sulla nostra cecitร innanzitutto. Quante cose non vediamo e non vogliamo vedere di noi per poterci liberare. E poi sul nostro modo di guidare gli altri, di condurre gli altri a Dio, ove lo facessimo, beninteso. Non รจ scontato portare gli altri a Dio, perchรฉ viviamo una fede intimistica molto spesso.
- Pubblicitร -
Io porto gli altri a Dio con la mia testimonianza di vita o li attiro a me, alla mia parrocchia, associazione, congrega, ecc.? Non di rado contravveniamo il vangelo quando diamo dei suggerimenti, che non fanno decidere gli altri liberamente, ma secondo nostri interessi.
Facciamo attenzione! Siamo guide cieche.
Sr Palmarita Guida
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade
