PREGA E SII VIGILANTE SEMPRE.ย (S. Chiara)
Alla vigilia della festa di santa Chiara dโAssisi, 11 agosto, giorno in cui la Chiesa ha fissato la memoria e la celebrazione del suo โbeato transito al Cieloโ, vogliamo leggere il brano di Vangelo che lโodierna domenica XIX del Tempo Ordinario propone alla nostra riflessione, attraverso lโesempio di vita e le parole di questa grande santa.
Non temere, piccolo gregge, perchรฉ al Padre vostro รจ piaciuto dare a voi il Regnoย (Lc 12,32).ย Lโinvito che Gesรน fa precedere a questo brano dellโevangelista Luca, รจ quello di cercare prima di tutto il Regno di Dio, liberi da ogni ansietร e preoccupazione circa le nostre necessitร contingenti: cosรฌ รจ veramente avvenuto per la Madre S. Chiara, che ha scelto in modo radicaleย per sรจ e per le sue figlie, comeย forma di vita, laย santissima povertร ,ย signora nostraย (cfr. Fonti Francescane 2838). Ciรฒ corrisponde perfettamente allโesortazione:ย vendete ciรฒ che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consumaย (v. 33).ย
Una scelta di povertร assoluta che, tuttavia, va oltre alle cose materiali: queste non trascura, ma si colloca in un orizzonte ben piรน vasto, per abbracciare, cioรจ, lโinterezza della persona, la totalitร del cuore. La nostra Santa ci mostra che vegliare รจ questione di fede (fondamento di ciรฒ che si spera e prova di ciรฒ che non siย vede, seconda lettura, Ebr 11,1) e di amore. Lโardente amore aย Gesรน, povero e crocifisso, ha infatti afferrato completamente il suo cuore, per questo credibilmente puรฒ invitare lโamata sorella e figlia Agnese di Praga aย lasciarsiย possedere da luiย perย essereย vergineย (cfr. FF 2862).
Lasciarsi possedere da Lui per essere spossessati di noi stessi, vivendo integralmente affidati a quellโAmore ardente che vuole incendiare il nostro intimo perchรฉ viviamo solamente di Lui e per Lui, Egli che โ come Chiara ha sperimentato lungo tutta la sua vita โ sempre provvede a noiย come una madreย fa conย lo suo figliolo piccolino che amaย (FF 3082).ย Veglia e verginitร sono dunque realtร intimamente connesse. Lโamore puro, di cui ella รจ vissuta. รจ quello stesso di cui oggi Gesรน ci parla quando afferma:ย perchรฉ, dovโรจ il vostro tesoro, lร sarร anche il vostro cuoreย (v. 34).
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Chiara รจย lโamministratrice fidataย (v. 42) dei beni che il suo Signore le ha affidato e che Egliย troverร ancora svegliaย (cfr. v. 37), fino allโultimo istante di vita:ย e se, giungendo nel mezzo della notte o prima dellโalba, li troverร cosรฌ, beati loro!ย (v. 38). Per questo, nel momento della morte, potrร prendere congedo da questa vita sussurrando alla sua anima:ย vaโ, sicura e in pace โฆย (FF 3252).
Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?ย (v.41), chiede Pietro a Gesรน. La parabola รจ narrata dal Maestro per Pietro, per Chiara e Francesco dโAssisi, per me, per te โฆ per ciascuno. Cogliamo allora con sollecitudine il suo invito:ย siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subitoย (vv. 35-36) e ciรฒ non perchรฉ mossi da paura, ma piuttosto animati dallโamore.
Eโ lโAmore, infatti, che ci attira e ci chiama:ย attirami, dietro a te correremo al profumo dei tuoi unguenti, o sposo celesteย (FF 2906), grida S. Chiara, afferrata dallโamore appassionato di Cristo. E, a ben guardare, il clima suggerito dal contesto รจ significativo proprio in questo senso: lโinvito a tenere le lampade accese per il ritorno del padrone dalle nozze, suggerisce il pensiero di una luce delicata, mantenuta accesa nella notte di unโattesa trepida, nel contesto di unโaccoglienza gioiosa, poichรฉ lโassenza di colui che abita la casa, il capofamiglia, colui che amiamo, pesa sul nostro cuore e ne desideriamo la presenza.
Inoltre egli รจ di ritorno da una festa, una festa di nozze, il cui clima certamente vorrร condividere con noi, suoi piccoli servi โฆ ecco dunque che sarannoย beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร ancora svegli; in veritร io vi dico, si stringerร le vesti ai fianchi, li farร mettere a tavola e passerร a servirli.ย ย (v. 37). Buona solennitร di S. Chiara!
sr. Elena Amata โ Monastero di Vicoforte (CN)
ย Sr. Chiara Emanuela – Monastero di Bra (CN) – Fonte
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