Bambini conoscete le โstagioniโ dellโanno liturgicoโ? Non sono inverno, primavera, estate ed autunno, ma sono i cosiddetti โtempi fortiโ, e poi il tempo ordinario. I โtempi fortiโ sono detti cosรฌ perchรฉ sono legati alle due Festivitร centrali della nostra fede, il Natale e la Pasqua. Sono il tempo di Avvento, il tempo natalizio, il tempo della Quaresima e il tempo Pasquale.
Sapete dirmi quale di questi โtempi forti โรจ quello piรน lungo, che dura piรน di tutti?
ร il tempo pasquale, il tempo della gioia, dell’esultanza, perchรฉ Gesรน รจ risorto, la morte รจ stata sconfitta. Noi oggi siamo nella terza domenica del tempo pasquale e questo tempo dura ben 50 giorni. In questo tempo noi ricordiamo Gesรน risorto e lo vediamo che appare alle donne, agli apostoli, ai discepoli, a gente comune, etc…
Le apparizioni sono proprio il segno che Gesรน รจ veramente risorto. Se infatti gli apostoli non lo avessero visto vivo non sarebbero potuto morire martiri.
Una persona non dice una bugia per guadagnare la morte, ma solo per guadagnare un vantaggio. Gli apostoli, quando Gesรน fu arrestato, sparirono tutti, ma poi, a distanza di anni, li vediamo tutti donare la vita per testimoniare Gesรน.
Il vangelo di oggi ci parla di Simon Pietro, lโapostolo piรน conosciuto, quello piรน impulsivo , che si fa sempre avanti, che risponde per primo alle domande, che reagisce immediatamente .
Pietro รจ disorientato. Ha visto insieme agli altri apostoli giร due volte il Signore ma non sa ancora cosa fare. Allora decide di ritornare al lavoro di sempre: pescare. Dice agli altri: โIo vado a pescareโ. E gli altri apostoli gli dicono: โVeniamo anche noi con teโ.
Quella notte perรฒ non pescano nulla. Sul far del giorno, Gesรน va loro incontro, ma essi non lo riconoscono. Gesรน allora chiede: โAvete qualcosa da mangiare? Gli Apostoli rispondono con un secco โNoโ. Allora dice loro: โGettate la rete dalla parte destra della barca e trovereteโ. La gettarono e non poterono piรน tirarla su tanto era pesante e piena di pesci. Subito Giovanni riconosce che quel tizio, che aveva loro detto di gettare in mare la rete dalla parte destra della barca, era Gesรน.
Gesรน continua e dice loro: โVenite a mangiareโ.
Queste parole oggi mi hanno colpito e vorrei meditare con voi proprio su questa frase: โVenite a mangiareโ. Il mangiare, il cibo รจ molto importante per la nostra vita. Il cibo ci dice che noi dipendiamo da fattori esterni per poter vivere. Il cibo ci dice che noi siamo limitati, siamo precari, siamo bisognosi .Il cibo ci dice che noi siamo fatti per condividere, per vivere insieme, per lโamicizia , per lโintimitร .
ร molto triste mangiare da soli. Quando si mangia soli si tende a vivere una vita disordinata e a mangiare โcibo spazzaturaโ.
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Quando si รจ soli si evita di cucinare e quindi si mangia in fretta, male e senza orari, o si mangia troppo o troppo poco. Domandiamoci oggi: ma io come mangio? Con chi mangio? Cosa mangio? Quando mangio? Quanto mangio? Mangiare insieme aumenta la familiaritร , la conoscenza reciproca, la comunione, lโintimitร . Una famiglia che mangia insieme rimane insieme.
Papa Francesco durante la preghiera dellโAngelus del 29 dicembre scorso diceva: โUn momento privilegiato di dialogo e di ascolto in famiglia รจ quello dei pasti. ร bello stare insieme a tavola e parlare. Questo puรฒ risolvere tanti problemi, e soprattutto unisce le generazioni: figli che parlano con i genitori, nipoti che parlano con i nonniโฆ Mai restare chiusi in sรฉ stessi o, peggio ancora, con la testa sul cellulare. Questo non va! Mai, mai questo. Parlare, ascoltarsi, questo รจ il dialogo che fa bene e che fa crescere!โ
Recentemente sono state fatte delle statistiche in Italia per i pasti insieme. Ebbene pochissimi oggi mangiano insieme nei giorni lavorativi.
La domenica, soprattutto al sud, si riesce ancora a magiare insieme. Purtroppo, la maggioranza dei pasti, durante la settimana, viene consumata in tempi e luoghi diversi e quindi non cโรจ modo di dialogare, manca la comunicazione nelle famiglie e le relazioni non sono buone se la comunicazione non รจ buona.
Facciamo allora il proposito di mangiare piรน spesso che possiamo insieme. Questo ci servirร anche come preparazione per accostarci alla mensa eucaristica.
Chi impara a magiare in famiglia si dispone anche a ricevere lโEucarestia perchรฉ comunicare con i membri della famiglia ti aiuta a comunicare meglio anche con Gesรน e viceversa.
Il mangiare in famiglia puรฒ essere una piccola scuola di comunione, di condivisione, di servizio e di gratitudine che ci prepara il cuore ad accogliere piรน pienamente la comunione con Gesรน nell’Eucaristia e a viverla come un modello per le nostre relazioni quotidiane.
E voi bambini che siete chiamati a fare?
Anche voi potete aiutare a fare capire ai vostri genitori lโimportanza e la bellezza di mangiare insieme. Potete impegnarvi ad apparecchiare e poi sparecchiare la tavola, potete impegnarvi a raccontare il vostro vissuto scolastico e non, potete impegnarvi a fare domande che contribuiscano ad approfondire la vostra comunione tra voi, i vostri genitori e gli altri membri della famiglia, potete impegnarvi a portare un poโ di allegria…
Concludiamo rivolgendo questa preghiera al Signore che puรฒ essere ancheย la nostra preghiera prima dei nostri pasti:ย โSignore faโ che da questa parca mensa io passi a godere la tua cena immensaโ.
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