Quanto distacco dobbiamo apprendere, Padre, per essere come Te, o perlomeno come il Sole. Quanta santa indifferenza occorre perchรฉ non ci renda parziali lโumana simpatia.
Per splendere cosรฌ, e basta; per sbocciare come la rosa, senza un perchรฉ, come diceva Silesius. Per diffondere sempre e ovunque profumo, senza un perchรฉ. Per aprirci con timido orgoglio, senza un perchรฉ.
Per tutte e per tutti, o anche persino per nessuno, incuranti da chi ci potrร vedere o non vedere, giudicare o non giudicare, lamentarsi, applaudirci o ignorarci. Amici, buoni e giusti o ingiusti, cattivi e nemici, che siano. Arrivi o non arrivi un qualsiasi eventuale riscontro, sarร lo stesso.
Senza il peso di aspettative, senza dipendere dallo sguardo di spettatori, senza che occhi fissi su di noi condizionino il nostro agire. Vogliamo imparare a vivere solamente noi stessi, liberamente e felicemente noi stessi, innamorati del nostro essere figli, raggi di quella Luce che splende, tenacemente, senza un perchรฉ.
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Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia e in Filosofia ha conseguito il dottorato in Ontologia Trinitaria – Teologia all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI). ร socio ordinario dell’Associazione Teologica Italiana. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain”. ร docente nelle scuole secondarie della Liguria e di Teologia Fondamentale all’ISSRM di Foggia. ร un Piccolo Fratello dell’Accoglienza.
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
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