p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 5 Aprile 2024

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Dopo la morte e la risurrezione di Gesรน i discepoli si trovano insieme e non hanno nulla di meglio da fare che tornare al loro vecchio lavoro. Anche se la cronologia non procede nello stesso modo nei vangeli che nella realtร , ritroviamo i discepoli che hanno giร  ricevuto lo Spirito santo dal Signore quando era apparso loro dove erano rinchiusi per paura dei Giudei. Hanno giร  ricevuto lo Spirito ma non sanno fare altro che pescare. Sembra che non siano capaci di fare neppure quello. Sono nati pescatori, sono stati trasformati e ricreati da Cristo come pescatori di uomini, ritornano al loro vecchio lavoro che gli dร  sicurezza e non pescano nulla.

โ€œIo sono la vite e voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perchรฉ senza di me non potete far nullaโ€. Ormai i discepoli hanno senso e danno senso alla loro vita se uniti a Cristo. Forse il ricordo della loro bravura passata รจ ciรฒ che li fa sperare di poter tornare indietro, ma non รจ cosรฌ perchรฉ chi mette mano allโ€™aratro e poi si volge indietro non รจ degno del regno di Dio. Non si sono ancora resi conto che sono stati fatti creature nuove, con una vocazione nuova: quella di essere pescatori di uomini. Staccarsi da Cristo, come si stacca il tralcio dalla vite, significa non potere fare piรน nulla. Significa fare a meno di Colui senza il quale la nostra vita non ha piรน senso.

Nella vita di ognuno di noi esistono degli scatti di maturazione, sia a livello di fede come a livello psicologico, che ci rendono diversi, non siamo piรน uguali a prima. Possono essere momenti in cui ci sentiamo persi oppure dei momenti di entusiasmo. Comunque sia, la cosa piรน importante รจ che noi ci rendiamo conto che non siamo piรน quelli di prima: rimangono in noi tutte le capacitร  e le doti di prima, ma non siamo piรน capaci di usarle come le usavamo prima: non siamo piรน pescatori di pesci ma di uomini. Tutto quello che siamo e abbiamo, prende un altro orientamento che ci รจ dato dallโ€™essere innestati in Cristo, dallโ€™avere scoperto qualcosa che prima non avevamo presente. Questo nasce anche perchรฉ nella vita un genitore non รจ sempre lo stesso genitore, i figli crescono e lui perde sempre piรน valore ai loro occhi, sotto lโ€™aspetto di bisogno, e magari ne acquista sotto lโ€™aspetto di amore. Cosรฌ anche per chi fa un lavoro: cresce, cambia, diventa esperto: Cosรฌ a livello di fede: quello che prima ci sembrava chiaro diventa oscuro e quello che era oscuro diventa chiaro.

La cosa piรน importante รจ che noi riconosciamo questi cambiamenti e cerchiamo di vivere in modo diverso quello che ci รจ dato di vivere.

Anche a noi, come ai discepoli, puรฒ succedere di dimenticare quello che il Signore ha fatto in noi col suo Spirito: non spaventiamoci e non scandalizziamoci perchรฉ la nostra vita รจ fatta di alti e bassi, di momenti chiari e momenti scuri, di slanci di entusiasmo e di momenti di bassa. รˆ essenziale che ritorniamo a riconoscere colui senza il quale noi siamo tralci staccati dalla vite che non possiamo fare nulla, ascoltiamo lui che ci invita a gettare la rete dalla parte destra della barca, e gettiamo di nuovo la rete: facciamo quello che abbiamo fatto fino ad un attimo prima senza di lui e quindi senza risultati, facciamo quello che sembrava che noi fossimo capacissimi di fare: facciamo tutto ciรฒ con fiducia rinnovata e tireremo su una gran quantitร  di pesci.

Faremo con gratuitร ! I discepoli dopo la pesca, avendo visto il Signore, sembrano istupiditi, non si ricordano piรน della pesca che avevano compiuto, pesca per la quale avevano faticato tutta la notte. Hanno trovato qualcuno di piรน importante che ha fatto passare in secondo piano lo scopo per cui avevano vissuto una notte di fatiche.

Anche per noi potrร  succedere cosรฌ se metteremo al primo posto non tanto quello che facciamo e quello che riusciamo a realizzare, ma lโ€™unione col Cristo vite. Sarร  un fare la stessa cosa con gratuitร , sapendo che quello che abbiamo fatto non ci appartiene. รˆ bene donato e come tale non chiede nรฉ riconoscimento nรฉ un ritorno. Anzi proprio in quei momenti diventa ancora piรน โ€œbeneโ€ e dono e gratuitร .

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