Impariamo a dire โgrazie” secondo lo stile che caratterizza Gesรน nei gesti dell’ultima cena, che la tradizione apostolica ha riassunto in quattro verbi fondamentali: prese il pane, rese grazie, lo spezzรฒ e lo diede.
In queste azioni c’รจ lo stile di Gesรน, il capotavola, e noi vogliamo imparare da lui. La nostra vita รจ scelta, รจ benedetta ed รจ anche spezzata e donata. Per esprimere in sintesi tutto questo usiamo la parola Eucaristia, termine greco che vuol dire ringraziamento: la Messa รจ “dire grazie”.
Ogni volta che noi celebriamo l’Eucaristia, celebriamo il piรน grande ringraziamento della nostra vita e quindi impariamo uno stile di gratitudine e di riconoscenza. Alleniamoci a dire grazie, non solo per buona educazione come i genitori insegnano ai bambini; questo stile vale per gli adulti e per gli anziani, per sempre.
In ogni tempo qualunque cosa succeda, รจ cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza rendere grazie. Coltiviamo la gratitudine e la riconoscenza: guardiamo Gesรน che รจ il capotavola e impariamo da lui.
Gesรน ha fatto eucaristia, e noi come lui vogliamo fare della nostra vita un ringraziamento. Tutto quello che facciamo รจ un dono di grazia. Diciamo grazie col cuore, con la mente, con le labbra โฆ ce lo diciamo gli uni gli altri, lo diciamo al Signore.
Dappertutto, in ogni situazione, c’รจ qualcosa di bello per cui vale la spesa dire grazie. Impariamo dallo stile di Gesรน: gli vogliamo bene e vogliamo fare come ha fatto lui. Ci ha dato l’esempio: seguiamolo!
AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV
