Don Luciano Labanca – Commento al Vangelo del 3 Marzo 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 2,13-25

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Il vero culto

La pagina del Vangelo di questa III domenica di quaresima, tratta dal capitolo II del Vangelo di Giovanni, ci narra lโ€™episodio della purificazione del tempio da parte di Gesรน, collocandolo allโ€™inizio del suo ministero pubblico, al contrario degli altri evangelisti, che lo inseriscono immediatamente prima dei racconti della Passione.

Il IV evangelista, con lo stile che lo caratterizza, non solo narra un evento, ma ne offre anche una profonda interpretazione teologico-spirituale. La stessa collocazione di questo ha un senso: tutto il ministero pubblico di Gesรน, โ€œil Verbo fatto carne che ha posto la sua dimora in mezzo a noiโ€ (Gv 1,14), รจ finalizzato a condurre lโ€™umanitร  al vero culto del Padre, in spirito e veritร , portando a compimento i simboli e le profezie dellโ€™Antica Alleanza e culminando nella Nuova, basata sullโ€™offerta della sua vita nella Pasqua.

Il tempio รจ certamente il luogo piรน importante per Israele, dove la comunitร  dellโ€™Alleanza pratica il culto, mediante i sacrifici rituali, secondo la legge di Mosรจ. Gesรน riscontra in esso la contaminazione con elementi di interesse economico, piรน che spirituale e con lโ€™autorevolezza che possiede, ne realizza la purificazione. Questo gesto profetico, tuttavia, non รจ soltanto di ordine morale, quanto teologico. Lโ€™autorevolezza con cui Egli agisce, infatti, non deriva solo dalla sua integritร  morale, ma dal disegno del Padre.

Gesรน puรฒ rinnovare il culto dal Tempio di pietre al Tempio vero, perchรฉ sta per dare laย  vita per lโ€™umanitร : โ€œdistruggerete questo tempio e in tre giorni lo farรฒ risorgereโ€ (Gv 2,19). Sarร  il dono di sรฉ sulla croce, โ€œquesta via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioรจ la sua carneโ€ (Eb 10,20), a permetterci di passare dal vecchio culto al nuovo culto.

La comprensione di questo segno, unico e definitivo, ossia della Passione, morte e resurrezione, sarร  la vera distinzione tra i discepoli, che se ne ricordano e credono e coloro che non sono aperti alla grazia e alla veritร  di Gesรน, i cui cuori Lui conosce.

Anche noi, dunque, siamo chiamati sempre di nuovo a passare con Gesรน attraverso la porta della fede, per entrare in contatto con il mistero della sua Pasqua: questa ci fa passare da un culto formale ed esteriore, che in realtร  non cambia il cuore, ad un culto vero, in cui adorare il Padre in spirito e veritร .

La pagina della purificazione del tempio, infine, anche per noi che siamo โ€œfigli della nuova Alleanzaโ€ attraverso il Battesimo, รจ motivo di profonda riflessione sul nostro modo di vivere il rapporto con Dio, soprattutto nella sua dimensione religiosa e cultuale: ci sono in noi contaminazioni con interessi umani, politici ed economici? Nessuno, anche tra i discepoli di Cristo, รจ esente da queste tentazioni! Vigiliamo!

Per gentile concessione di don Luciano Labanca, dal suo sito.

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