don Andrea Vena – Commento al Vangelo di sabato 6 Gennaio 2024

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Celebriamo oggi, 6 gennaio, la solennitร  dellโ€™Epifania di nostro Signore Gesรน Cristo. Epifania, cioรจ โ€œmanifestazioneโ€/rivelazione: Gesรน si manifesta a tutte le genti (cfr Ef 3,6, II lettura) rappresentate dai โ€œmagiโ€: uomini estranei, stranieri, diversi. Ma dietro ai Magi possiamo vedere tutti i โ€œcercatori di Dioโ€, dichiarati o anonimi che siano.

โ€œAlza il capo e guardaโ€, invita Isaia nella prima lettura (v.4). Non chiuderti, non abbatterti, non restare prigioniero delle tue โ€œconvinzioniโ€, non demoralizzartiโ€ฆ reagisci, โ€œalza lo sguardoโ€! I Magi sono astronomi, osservano le โ€œstelleโ€ e trovano โ€œla stellaโ€. E si mettono in cammino per โ€œvedere meglioโ€, camminano guardando il cielo (โ€œalza il capo e guardaโ€). Se cโ€™รจ chi cammina guardando il cielo, cโ€™รจ chi lo fa strisciando a terra: basti ripensare al serpente di Genesi 3. E tanti camminano sul โ€œventreโ€, schiavi delle pulsioni, delle โ€œcose della terraโ€ e non vivendo secondo il cielo, non cercando le cose di lassรนโ€ฆ (cfr Col 3,1ss). Guardare al Cielo รจ guardare alle cose vere, belle, giuste. I Magi si mettono sulle โ€œormeโ€ delle stelle, accettando di mettesi in discussione di volta in volta.

Ciรฒ che conta, allora, รจ mettersi in cammino, come loro. Significa accettare un processo di crescita, fatto di entusiasmi e di fatiche, di successi e di cadute, fatto di ricerca e di โ€œconversioneโ€: anche i Magi, pur dotti, dovranno accettare di โ€œcambiare ideaโ€, di โ€œconvertirsiโ€. Nella prima lettura, tratta dal libro del profeta Isaia, si ricordano i popoli che arrivano a Gerusalemme con tutte le loro ricchezze (oro e incenso): โ€œUno stuolo di cammelli ti invaderร โ€ฆ tutti verranno da Saba, portando oro e incenso, e proclamando le glorie del Signoreโ€ (v 6). Il richiamo ai magi e ai simboli dellโ€™oro e dellโ€™incenso, svela la scelta dellโ€™evangelista Matteo di far comprendere che in Gesรน tutte le Scritture convergono e aiutano a capire lโ€™Avvenimento che Gesรน stesso รจ.

vv. 1-3: โ€œโ€ฆAlcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemmeโ€ฆ Allโ€™udire questo, il re Erode restรฒ turbatoโ€. I Magi โ€œalzano il capoโ€ e si mettono in cammino, vanno dove era logico โ€œcercareโ€ un re, nel palazzo. Il loro arrivo crea scompiglio, tanto che Erode convoca sacerdoti e farisei, gli esperti delle Scritture. Loro โ€œsannoโ€ che il Messia deve nascere a โ€œBetlemmeโ€, ma il loro โ€œsapereโ€ non va oltre. Non si fa vita, esperienza. Restano fermi. Non si โ€œalzanoโ€ tanto sicuri e comodi stanno nel palazzo! I Magi giungono da lontano e si son messi in cammino: sacerdoti e farisei sono giร  vicini, eppure sono bloccati dalla cecitร  del loro sapere, dalle loro certezze, dalle posizioni di privilegioโ€ฆ Pare che Dio si riveli lรฌ dove non si brilla di luce propria! Certamente non lรฌ dove si cerca la ribalta della notorietร . In questo modo Dio fa capire di non volersi imporre, di non voler ingannare. La luce di Dio illumina, ma non abbaglia: va cercata e accolta, perchรฉ rispettosa della libertร  dellโ€™uomo.

I magi dovranno mettere in discussione le loro certezze e โ€œconvertirsiโ€, pur di trovare quel โ€œBimboโ€: un atto di onestร  intellettuale, non prigionieri di certezze, ma aperti alla โ€œveritร โ€, comunque sia. Non temono di ricominciare, di rimettersi โ€œin marciaโ€. Come per loro, anche per noi cโ€™รจ sempre da impostare e reimpostare un itinerario diverso, cโ€™รจ sempre da prendere unโ€™altra via, che per Gesรน รจ la via dellโ€™amore, del farsi piccoli. Unโ€™altra via per giungere a Betlemme, allโ€™incontro con il Bimbo, ma anche unโ€™altra via nel tornare a casa, perchรฉ la via di Erode, dellโ€™illusione di bastare a se stessi, di โ€œbrillare di luce propriaโ€โ€ฆ non puรฒ sposarsi con la via di Dio (non potete servire Dio e mammona, cfr Mt 6,24).

La libertร  interiore che porta a mettersi in discussione, permetterร  ai Magi di rivedere le loro certezze, permetterร  ai magi di โ€œrivedere la stessa stellaโ€.

vv. 9-10: โ€œโ€ฆUdito il re, partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finchรฉ giunse e si fermรฒ sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella provarono una gioia grandissimaโ€. I magi si sono mossi seguendo la stella, ma ad un certo punto non la videro piรน, talmente forti della certezza che il re fosse nel palazzo: una certezza che ha momentaneamente abbagliato la loro ricerca, fino a far perdere loro la strada. Ma poi, accettato di mettersi in discussione, di โ€œconvertirsiโ€, la stella รจ rispuntata, guidandoli alla meta.

รˆ bello e importante questo passaggio, perchรฉ fa capire che il dramma dell’uomo non รจ mai quello di cadere, di sbagliare, ma รจ quello di arrendersi di fronte alle cadute. Come i Magi, anche noi, cercatori di veritร , rischiamo talvolta o spesso di lasciarci abbagliare dalle nostre convinzioni, fino a perdere la strada. Oggi ci viene insegnato a non temere di mettere in discussione le nostre certezze e conclusioni, perchรฉ un vero โ€œcercatoreโ€ sa accettare di sbagliare e rimettersi in cammino. Il cuore ha grandi desideri, ha fame di giustizia e di veritร , di gioia e di speranzaโ€ฆ perรฒ rischiamo di nutrirlo di cibo ingannevole, capace di soddisfare lโ€™appetito superficiale che illude ma poi delude, lasciandoci un vuoto nel cuore. E lโ€™amarezza del cuore ci fa sentire che abbiamo perso unโ€™occasione di crescita.

Eppure Dio non si stanca di attrarre a sรฉ i suoi amici, di suscitare in ciascuno il โ€œdesiderio di Luiโ€. โ€œAlza il capo e guardaโ€, ricorda Isaia. Non rassegnarti a โ€œvedereโ€ solo ciรฒ che appare, vai oltre. Guarda oltre (cfr 1Sam 16,7, Dio guarda al cuore) e lasciati illuminare dalla โ€œgloria del Signore che brilla su di teโ€, scrive ancora il profeta Isaia (v. 1): questa รจ la luce da seguire, capace di illuminare le tenebre, dicevamo nella notte di Natale: โ€œIl popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luceโ€ (Is 9,1). Una โ€œluceโ€ che puรฒ smontare le nostre certezze, che โ€œmanifestaโ€ chi รจ veramente Dio e chi sei veramente tu. Una luce capace di orientarci verso ciรฒ che effettivamente cerchiamo. Nei Magi il vangelo ci indica i veri cercatori di Dio, coloro che sono animati dallโ€™amore e dalla ricerca della veritร  e non da secondi fini.

Gesรน si โ€œmanifesta/rivelaโ€ a tutte le genti. Eโ€™ una veritร  che sgretola molte nostre certezze, di noi sempre pronti a distinguere questi e quelli, di qua e di lร : โ€œVerrร  a te la ricchezza delle gentiโ€ (v 5). Questa รจ la festa dellโ€™Epifania: la festa dei popoli! Gioia espressa nel canto del salmo: โ€œTi adoreranno Signore tutti i popoli della terra: Tutti i re si prostrino a lui, lo servano tutte le gentiโ€ฆ Perchรฉ egli libererร  il misero e il poveroโ€. Eโ€™ la festa di coloro che si sono lasciati attrarre da Dio, accettando di essere portati dove solo Lui sa trasformare i cuori: โ€œVi darรฒ un cuore nuovoโ€ฆ toglierรฒ da voi il cuore di pietra e vi darรฒ un cuore di carneโ€ (Ez 36,26); โ€œIo la sedurrรฒ, la condurrรฒ nel deserto e parlerรฒ al suo cuoreโ€ (Os 2,16).

v 11: โ€œEntrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adoraronoโ€. Quando la ricerca รจ animata dalla veritร , allora si trova ciรฒ che si cerca, e lo si sa cogliere anche da un โ€œBimbo avvolto in fasce adagiato in una mangiatoiaโ€ (Lc 1,12, messa di natale della notte). รˆ interessante questo passaggio. Non basta infatti โ€œcercareโ€, se non si ha un cuore puro, se non si รจ liberi da interessi di parte, se non si รจ animati da sentimenti di veritร .

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Erode voleva adorare il bambinoโ€ฆ ma sappiamo che questo desiderio era viziato (cfr Mt 2,16 โ€œErode si accorse che i Magi si erano presi gioco di luiโ€ฆ mandรฒ ad uccidere i bambini; Lc 9,9). Preso dalla paura e dallโ€™ambiguitร , talmente prigioniero del suo potere, Erode non รจ capace di vedere in quel Bimbo ciรฒ che realmente รจ, e si lascia prendere dalla paura di avere un concorrente pericoloso.

Lโ€™Epifania non manifesta solo Gesรน, il Figlio di Dio, ma rivela i cuori, manifestando che il Salvatore puรฒ essere accolto (come avvenuto per i pastori e i Magi) e anche rifiutato (Erode). Non nascondiamocelo, come ci sono โ€œi magiโ€ cosรฌ cโ€™รจ un Erode in ciascuno di noi. Cโ€™รจ una parte di noi sempre pronta a mettersi in marcia, in camminoโ€ฆ per conoscere e capire, per crescere e migliorare, per superarsiโ€ฆ ma cโ€™รจ insieme un Erode sempre pronto a distruggere sogni e speranze. Un Erode sempre pronto a fare โ€œstrageโ€ di ogni nostro desiderio di bene, di bello, di giustoโ€ฆ che non accetta che noi troviamo โ€œil Bambinoโ€ capace di cambiare la vita. I Magi cโ€™insegnano che la vita รจ cammino che chiede di essere vissuto come Gesรน; Erode ci illude e ci lusinga affermando che solo successo e potere valgono per poter esistere.

In questa solennitร  Gesรน si manifesta nei Magi e si rivela grazie a una stella capace di guidare allโ€™incontro con Lui. Come con i Magi, Gesรน continua ancora oggi, per ciascuno di noi, ad attirarci a sรฉ e a guidarci con la luce della stella della Parola di Dio, dei sacramenti, dellโ€™amoreโ€ฆ Una stella capace di squarciare le tenebre dei nostri cuori, delle nostre difficoltร , delle nostre paure e dei nostri peccati: sรฌ, perchรฉ Dio ci raggiunge lรฌ dove siamo concretamente, non dove pensiamo o vorremmo essere. Ed รจ lรฌ, nella concretezza della nostra vita, che accende la luce della speranza e della fiducia. Che non svela tutto, come non ha svelato tutto ad Abramo (Gn 12; o a Maria Lc 1,26ss), ma รจ capace di illuminare il cammino, di indicare i passi.

A volte, come capitato con i Magi, la stella luminosa scompare e ci viene il dubbio di aver sbagliato, di aver perso la strada, fino a giungere nel โ€œpalazzoโ€ delle nostre certezze anzichรฉ nella povertร  dove Gesรน stesso ha scelto di manifestarsi: รจ la prova della fede. La prova che ci obbliga a far memoria del cammino, a domandarci se quella meta corrisponde alla gioia che ci ha mossi quando siamo partiti. Un vero pellegrino รจ colui che sa perchรฉ รจ partito e verso dove รจ incamminato. Questa veritร  interiore ci renderร  sempre capaci di rimetterci in marcia quando la meta raggiunta non corrisponde alla meta di partenza: qui, solo qui, giunti al limite della prova ritroveremo la stella luminosa, e ritroveremo tanti compagni di viaggio animati dagli stessi sentimenti di veritร , con i quali confrontarsi e rincuorarsi e, insieme, riprendere il cammino verso lโ€™incontro con il โ€œBambinoโ€ (ripensiamo allโ€™esperienza del sacrifico di Isacco: saliranno il monte solo Abramo ed Isacco, gli altri dovranno aspettare ai piedi del monte: il momento della prova รจ una โ€œlottaโ€ a โ€œtu per tuโ€ con Dio: superata la lotta, gli amici comunque attendono ai piedi del monte per proseguire il cammino, cfr Gn 22).

v. 11 โ€œLo adorarono e aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirraโ€.

Oro, incenso, mirra: richiamano i doni della regina Saba, riferimento che abbiamo anche ritrovato nel salmo. Con lโ€™oro si riconosce la regalitร  di Gesรน; con lโ€™incenso la sua divinitร , con la mirra la sua umanitร , tenuto conto che si tratta di una sostanza con la quale venivano cosparsi i corpi dei defunti.

Precisato questo, la luce della stella porta sempre a un atto di adorazione, a un chinarsi di fronte al mistero che si รจ fatto vicino. Porta a donare ma ancor piรน a donarsi. รˆ proprio il โ€œdonarsiโ€ che frena tanti dal lasciarsi attrarre da Gesรน, che porta tanti a temere di perdere posizioni, comoditร , sicurezze, privilegiโ€ฆ che frena nel cambiare vita, nel convertirsi. Ed รจ unโ€™esperienza che puรฒ sempre accadere anche a quanti si sono messi in cammino perchรฉ la conversione รจ cammino di una vita, non di un momento. รˆ un continuo rimettersi in discussione, pur di lasciarsi amare da un Amore eterno. Un Amore che, in croce, darร  la vita per amore. Per tutte le genti. Per tutti i popoli. E che chiederร  di fare altrettanto (โ€œVi ho dato lโ€™esempioโ€ฆโ€ Gv 13,15, lavanda dei piedi; Gv 15,9ss amateviโ€ฆ come io vi ho amati).

Seguire la stella รจ seguire i propri desideri alti, giusti, belliโ€ฆ quelli che entrano nel cuore e sono capaci di muovere la vita, di metterci in cammino sapendo affrontare fatiche, rischi, sconfitteโ€ฆproprio come accaduto ai magi. Cosรฌ come puรฒ accadere a te, oggi. Adesso: seguire i desideri di Dio.

Per gentile concessione di don Andrea Vena. Canale YouTube.

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