L’avvento รจ una gigantesca opportunitร che ci regaliamo per verificare la rotta della nostra barca. Sempre che abbiamo ancora il coraggio di stringere forte il timone e non ci lasciamo trascinare dai venti o dalle mareeโฆ
Abbiamo scoperto, grazie al Vangelo, di essere preziosi agli occhi di Dio che si รจ raccontato in Gesรน, abbiamo scoperto di essere amati a prescindere, e abbiamo, finalmente, preso in mano la nostra vita, decidendo dove indirizzarla.
Fare memoria della (ri)nascita di Cristo in noi ci porta, con semplicitร , a superare quegli atteggiamenti che ci impediscono di fiorire fra cui, sempre piรน diffuso, quello di chi si lamenta sempre di tutto e di tutti, Dio in primis, perchรฉ non si occupa di noi (o come noi vorremmoโฆ).
No, non siamo mai soddisfatti, siamo sempre scontenti: della vita, della fede, della Chiesa, del nostro parroco, della nostra messa domenicaleโฆ Se una messa รจ curata e orante diventa eccessivamente lunga, se asciutta ed essenziale, buttata giรน e sciupataโฆ
Se il papa non si pronuncia su una questione รจ connivente, se interviene รจ inopportunoโฆ Gesรน stesso, con un sorriso amaro, constata l’abitudine degli uomini di fede ad essere sempre irrequieti, come i bambini che non riescono a mettersi d’accordo sul gioco da fare per passare il pomeriggio.
L’ascetismo austero di Giovanni รจ visto come un eccesso, la condivisione gioiosa di Gesรน, ora, รจ interpretata con moralismo inopportuno e sterile. Quando perderemo l’abitudine di insegnare a Dio cosa deve fare per essere Dio?
Quando, finalmente, sapremo vedere gli aspetti positivi delle persone? E accontentarci con gratitudine di ciรฒ che accade, prendendolo come una grazia non dovuta, inattesa? Ecco, smettiamola di fare i bambini capricciosi e cominciamo a diventare adulti nella fede.
Che dite? Proviamo, almeno oggi! a vivere il presente sottolineandone la bellezza, come se fosse qualcosa di non dovuto, di totalmente gratuito, per imparare a vedere le cose come sono realmente: un dono di cui godere.
FONTE: Amen โ La Parola che salva – Il blog di Paolo
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