don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 3 Dicembre 2023

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โ€œHa ordinato al portiere di vegliareโ€.

Credo che questa espressione sia tra le piรน belle definizioni del cristiano. Il cristiano รจ un portiere che non deve addormentarsi. Cioรจ รจ uno che per vocazione sta vicino alla porta, vicino agli ingressi e alle uscite, vicino a quel luogo dove tutti passano, e ha gli occhi aperti affinchรจ tutto sia a posto nel grande condominio della storia.

Piรน di tutti gli altri deve avere gli occhi aperti affinchรจ non entrino malintenzionati, ladri, imbroglioni. Sta attento a togliere ogni foglia secca, e ogni cartaccia che il vento spinge nellโ€™atrio. E giorno e notte รจ a disposizione di ogni problema che ha qualsiasi inquilino. In pratica si รจ cristiani non per se stessi, ma principalmente per gli altri.

Il Signore cโ€™ha dato la fede come un posto di lavoro. Lโ€™utilitร  della fede non la si vede tanto quando la esercitiamo nella solitudine, ma quando diventa servizio agli altri, responsabilitร  nei confronti della storia. Ognuno di noi dovrebbe domandarsi: โ€œperchรจ ho la fede?โ€ โ€œDi chi mi dovrei occupare attraverso questo dono?โ€. โ€œQualโ€™รจ il mio condominio?โ€ โ€œChi sono gli inquilini affidati alle mie cure?โ€

Ci accorgeremo ad un tratto che nostra moglie, nostro marito, i nostri figli, i nostri colleghi, i nostri vicini di casa, quella situazione, quel problema, non sono casuali, ma sono solo un grande condominio in cui il Signore cโ€™ha messo a guardia, a lavoro.

La fede la si capisce solo quando la si usa per gli altri. E noi a nostra volta siamo affidati alle cure di qualcun altro. โ€œGli uni gli altriโ€! Questa รจ la parola dโ€™ordine. โ€œOgnuno per se stessoโ€ รจ la parola dโ€™ordine del mondoโ€ฆ

Ma un portiere addormentato non รจ utileโ€ฆ รจ persino pericoloso.

โ“˜ NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOOK

Vegliate! รˆ questo lโ€™invito che fa Gesรน nella pagina del Vangelo di Marco nella prima domenica dโ€™Avvento. La veglia รจ il contrario del sonno. Dormire rappresenta simbolicamente tutto quello che facciamo per evitare di stare dentro la realtร . รˆ sempre troppo faticoso per noi stare esattamente qui in questo momento, cosรฌ escogitiamo modi per evadere. Passiamo ad esempio molto tempo a rimpiangere il passato o a rimurginarlo coltivando magari qualche idea nostalgica o qualche idea vittimistica di noi stessi. รˆ sempre meglio rimpiangere o piangere per qualcosa di accaduto che invece tenere gli occhi fissi su questo istante presente. Eppure Dio non abita il passato. Esso รจ stato il luogo dove Dio cโ€™era, ma solo quando quel passato era il presente. Ugualmente scappiamo in avanti coltivando fantasie sul futuro coltivando sogni di gloria o immaginandoci croci insopportabili, ma entrambe queste cose sono messe in atto da ciascuno di noi per non stare nel presente. […] Continua a leggere qui.


Autore: don Luigi Maria Epicoco
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