Che mistero siamo, che mistero รจ l’essere umano, che mistero di libertร inebriante ci abita! Dio ci ha creati per amore, perchรฉ egli non puรฒ che amare, e ci ha lasciati liberi di cercare il suo volto, ci ha lasciati liberi nella (bella) caccia al tesoro che รจ la vita.
E quando ha visto che ci stavamo perdendo, nonostante tutti gli indizi, ci ha inviato il suo Figlio Gesรน a svelarci il percorso. Ma niente: fatichiamo, ci perdiamo, ignoriamo le sue parole. Lasciamo che la parte oscura domini la nostra vita, tendiamo alla violenza, alla divisione, lasciamo dilagare la rabbia e l’ingiustizia.
Che mistero siamo: rifiutiamo il volto di un Dio compassionevole e misericordioso, preferiamo il volto arcigno di un dio attaccabrighe, insofferente, vendicativo, Proiettiamo addosso a lui le nostre paranoie, le nostre paure, ma anche la nostra malvagitร .
Come se Dio ci dovesse dei favori, come se fosse il colpevole del caos che abbiamo costruito. Siamo drammaticamente liberi, lo sappiamo, ma questa libertร , troppo spesso, la usiamo male. Gesรน ha dato tutto, ha detto tutto, ha condiviso, guarito, accolto, condiviso.
Le sue parole, come un fiume in piena, hanno ridato dignitร al volto di Dio spesso sfigurato dalla nostra incoerenza. Ma tutto รจ stato inutile. Tutto. Di colpo, Gesรน si rende conto di quanto sta accadendo e delle conseguenze del rifiuto all’accoglienza del suo messaggio. E scoppia a piangere.
L’orgoglio, in parte giustificato, della ricostruzione del tempio sta annebbiando la vista dei devoti, sarร proprio il tempio ad essere raso al suolo. Non sarร Dio a punirci, ma le scelte compiute hanno delle conseguenze. Gesรน non piange perchรฉ รจ rifiutato ma perchรฉ vede le conseguenze di tale scelta scellerata e suicida.
Ci impressiona il dolore di Dio, perchรฉ chi ama mette in conto anche il rifiuto. Siamo liberi, sempre, la nostra vita รจ una continua scelta di campo. E oggi, nelle scelte concrete, da che parte staremo? Dalla parte di chi ama o di chi si rifiuta di essere amato e di amare?
FONTE: Amen โ La Parola che salva – Il blog di Paolo
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