Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 10 Novembre 2023

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โ€œ Che cosa sento dire di te? โ€œ

Che cosa si sente dire, in giro, di noi?

Qual รจ la โ€œ fama โ€œ che ci siamo costruiti con la nostra condotta di vita?

Come stiamo amministrando i beni del creato che, temporaneamente, sono in nostro uso?

Sono tutte le domande che dovremmo oggi farci nel leggere questa parabola.

Se dovessimo accorgerci che, come โ€œ lโ€™amministratore disonesto โ€œ citato dal testo, anche noi abbiamo โ€œ sperperato โ€œ i beni che il padrone ci aveva affidato, รจ arrivato il momento diโ€ฆ.โ€ essere scaltri โ€œ.

Lโ€™invito alla โ€œ scaltrezza โ€œ, ovviamente, non รจ un invito ad โ€œ altra disonestร  โ€œ ma alla โ€œ prontezza โ€œ.

Il Signore sta dicendo ai โ€œ figli della luce โ€œ, che, anchโ€™essi, a volte, come รจ umano, cadono, di imparare dai โ€œ figli delle tenebre โ€œ la โ€œ scaltrezza โ€œ nel rialzarsi, nellโ€™abbandonare lโ€™errore in cui sono caduti e di tornare, velocemente, sulla strada giusta, sulla strada che porta ad essere ย โ€œ amministratori onesti โ€œ di cioโ€™ che รจ stato loro solo affidato.

Tutti inciampiamo nel nostro cammino; lโ€™importante รจ essere โ€œ rapidi โ€œ nel rialzarsi.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

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