Un invito per tutti
Stupisce non poco che il regno di Dio sia paragonato ad un banchetto di nozze. E chi di noi non sa che le nozze sono un momento di grande festa, sono invito a gioire, sono invito a sperimentare la convivialitร , la comunione, lโintimitร , la bellezza dello stare insieme? Come รจ possibile rifiutare lโinvito al banchetto di nozze del figlio del re? Non capita mica tutti i giorni.
Inoltre, lโunica cosa richiesta per il banchetto รจ la presenza, tutto รจ nel segno della pura gratuitร . Invece, non solo rifiutano adducendo mille scuse: cโรจ qualcosa di piรน urgente a cui pensare (cfr. Lc 14,18-20:ย tutti, allโunanimitร , cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato. Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato. Un altro disse: Ho preso moglie e perciรฒ non posso venire).ย Qualcuno arriva addirittura al peggio, arriva persino ad ammazzare i servi che in fondo recavano solo un invito, non una condanna e tantomeno una imposizione.
Se Dio ci avesse convocati per una puntigliosa verifica dei nostri conti con lui o per una discussione su alcune questioni scottanti, certamente avremmo lasciato ogni cosa per presentarci a lui, se non altro perchรฉ mossi dalla gravitร della cosa. Dio, invece, non cessa di stupirci perchรฉ ci rivolge lโinvito ad un banchetto nuziale, a voler dire che lโideale cristiano รจ una beatitudine; il credente non รจ uno che continuamente piegato dal giogo di un codice da osservare, รจ invece una persona capace di dialogare con il suo Dio; lโesistenza cristiana non รจ sotto il peso di una condanna, ma di una festa.
La gratuitร ci รจ di ostacolo. E allora? Non prendiamo neppure in considerazione lโinvito: magari รจ ancora sulla tua scrivania in attesa, se non altro di un cenno di risposta. Di solito รจ buona educazione almeno mandare un telegramma qualora fossimo proprio impediti. A proposito: dove lo hai collocato il tuo invito?
Un ulteriore elemento strano allโinterno di questa parabola, il fatto cioรจ che di fronte al rifiuto degli invitati di diritto, si proceda allโinvito di coloro che sono nelle piazze o ai crocicchi delle strade, poveracci, disperati, gente qualunque, peccatori, prostitute, addirittura il vangelo annota:ย buoni e cattivi.
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Questa รจ la nostra storia: Dio che da sempre ci ha pensati per la gioia, la gioia di stare con lui, per donarci tutto ciรฒ che di piรน vero e di piรน bello avessimo mai potuto immaginare (lโimmagine del banchetto, una realtร nella quale non si bada a spese, tanto piรน che si sposa il figlio del re), ci rivolge lโinvito a partecipare a questa festa in mille modi.
Si tratta di un invito, non di una costrizione, anche perchรฉ non si puรฒ condividere la gioia per costrizione, Dio non ha bisogno di gente costretta, Dio non impone, al piรน attrae. Di fronteย a questo invito la possibilitร di accoglierlo o di rifiutarlo: lo accogli se sei consapevole che questo invito รจ lโoccasione della tua vita, รจ quella realtร che da sempre hai atteso e che ora puรฒ saziare quanto di piรน vero tu abbia mai desiderato.ย Lo rifiuti se non sai sacrificare ciรฒ che รจ urgente a ciรฒ che รจ importante.
