Gesรน ricorda: il piรน grande รจ colui che serve
Non fatevi chiamare โrabbรฌโ, perchรฉฬ uno solo รจ il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate โpadreโ nessuno di voi sulla terra, perchรฉ uno solo รจ il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare โguideโ, perchรฉ uno solo รจ la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi รจ piรน grande, sarร vostro servo; chi invece si esalterร , sarร umiliato e chi si umilierร sarร esaltatoยป. La Parola di Dio mi mette con le spalle al muro: sono anchโio, come scriba o fariseo, uno che dice ma non fa?
Cristiano di sostanza oppure di facciata? Una โdomanda del cuoreโ, di quelle che fanno vivere: sono uno falso che non รจ ciรฒ che dice e non dice ciรฒ che รจ, oppure persona vera, compiuta, in cui annuncio e annunciatore coincidono? Ci sono colpi duri, oggi, nelle parole di Gesรน; ma ogni volta che ciรฒ accade lo scopo non รจ ferire, ma spezzare la conchiglia affinchรฉ appaia la perla. La conchiglia non รจ la fragilitร , ma lโipocrisia.
Nel Vangelo Gesรน non sopporta due categorie di persone: gli ipocriti e quelli dal cuore duro, due tipi umani che spesso si identificano. Legano pesi enormi sulle spalle delle persone, ma loro non li toccano con un dito, Ipocrita รจ il moralista che impone leggi rigide, ma solo agli altri, e piรน รจ severo con loro piรน si sente vicino a Dio! Gesรน รจ rigoroso, ma mai rigido.
Paolo oggi nella seconda lettura: ยซAvrei voluto darvi la mia vitaยป (1Ts 2,8).
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Altro commento di fra Ermes
GRANDE E’ SOLTANTO L’AMORE
Gesรน รจ la novitร di un Dio che non tiene il mondo ai suoi piedi, รจ Lui invece ai piedi di tutti: il grande servitore. Servizio รจ il nome nuovo, il nome segreto della civiltร che ha bisogno di molta cura per vivere.
Il Vangelo di questa domenica brucia le labbra di tutti coloro โche dicono e non fannoโ. Ed evidenzia due questioni di fondo, che chiunque desideri una vita che sia autentica deve affrontare. La prima: essere o apparire. La seconda: l’amore per il potere.
Esame duro, perchรฉ nessuno puรฒ dirsi esente dall’incoerenza tra il dire e il fare.
Che il Vangelo sia un progetto troppo esigente, quasi inarrivabile? No!
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Gesรน non va contro le cadute di chi vorrebbe ma non ce la fa, bensรฌ contro l’ipocrisia di chi fa finta. Sa bene quanto siamo deboli, sente la nostra fatica, e i profeti lo dipingono premuroso come il vasaio che non butta il vaso mal riuscito, ma rimette lโargilla sul tornio e la lavora di nuovo. Premuroso come il pastore che prende sulle spalle la pecora ritrovata, perchรฉ sia piรน lieve il ritorno. Sempre attento alle fragilitร , come al pozzo di Sicar, quando nella samaritana dai molti amori e dalla grande sete, fa nascere il canto di una sorgente dโacqua viva.
Gesรน non si scaglia contro la debolezza dei piccoli, ma contro l’ipocrisia dei pii e dei potenti, che amano apparire; contro l’ipocrita che non si accontenta di essere peccatore, vuole addirittura apparire buono; contro il duro di cuore che stila leggi sempre piรน severe, ma soltanto per gli altri.
E poi individua il secondo comportamento che rovina la vita: l’amore per il potere. Non fatevi chiamare maestro, dottore, padre, come se foste superiori agli altri. Voi siete tutti fratelli! E questo รจ un primo grande capovolgimento: tutti fratelli, nessuno superiore, tutti con gli stessi diritti. Ma a Gesรน questo non basta, e va oltre: il piรน grande tra voi sarร colui che serve.
I grandi del mondo si costruiscono troni di morti, ma Dio non ha troni, cinge un asciugamano per consolare tutte le ferite della terra. E se una gerarchia nella chiesa deve sussistere, sarร capovolta rispetto alle norme della societร terrena, per affidare la comunitร a colui che ama di piรน.
Dio non รจ il Signore della vita, รจ molto di piรน: รจ il servo di ogni vita. E rovescia la nostra idea di grandezza: il piรน forte non รจ chi ha piรน potere ma chi รจ piรน amato, chi ha speso piรน amore. Divina follia del servizio: โsono venuto per servire, non per essere servitoโ. Gesรน รจ la novitร di un Dio che non tiene il mondo ai suoi piedi, รจ Lui invece ai piedi di tutti: il grande servitore. Il vero potere รจ quello capace di servire. Servizio รจ il nome nuovo, il nome segreto della civiltร .
E allora il piรน grande del nostro mondo sarร forse una mamma che si prodiga senza contare le ore e la fatica, un volontario che corre sotto le bombe per salvare qualcuno, o forse uno di voi che legge, che spesso รจ le gambe, gli occhi, lโangelo di un disabile.ย Il mondo ha bisogno di molta cura per vivere.
Per gentile concessione di fra Ermes dal sito S. Maria del Cengio.



