don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 10 Ottobre 2023

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La fede che accoglie

Che cosa vengono a dirci queste due donne (Marta e Maria) del vangelo? Mi pare sollecitino in ciascuno di noi la necessitร  di passare dallโ€™affanno di ciรฒ che devo fare per il Signore allo stupore di ciรฒ lui fa per me. Noi veniamo tutti da una cultura e da una educazione che ci ha consegnato il bagaglio delle cose da fare per poter finalmente raggiungere Dio. Siamo stati molto poco educati a riconoscere quello che Dio ha giร  fatto per noi. Non รจ un caso โ€“ mi pare โ€“ che quello splendido suggerimento consegnato dal sacerdote Eli al piccolo Samuele:ย โ€œParla, Signore, che il tuo servo ti ascoltaโ€, noi lo abbiamo sovente trasformato in:ย โ€œAscolta, Signore, che il tuo servo ti parlaโ€.
Cโ€™รจ un passaggio mai definitivamente concluso e ancora tutto da operare: il passaggio dalla religione alla fede, dallโ€™uomo religioso al credente.

La religione รจ quellโ€™insieme di forme culturali attraverso le quali una fede si incarna. In genere si tratta di atteggiamenti, di riti, di parole, di gesti, rivolti alla divinitร  per ottenerne benevolenza. La fede, invece, รจ relazione viva, personale, con qualcuno che si chiama Dio. E la fede โ€“ dirร  lโ€™apostolo Paolo โ€“ nasce dallโ€™ascolto.

Da sempre Dio ha un meraviglioso progetto sullโ€™umanitร : quello di annullare ogni distanza che lo separa dallโ€™uomo e introdurlo nella sua stessa comunione di vita. Un tale progetto rappresenta una minaccia per la religione, una minaccia ai propri privilegi:ย โ€œSe lo lasciamo fare, tutti crederanno in luiโ€ย (Gv 11,48). La religione vive sulla distanza che cโ€™รจ tra Dio e lโ€™uomo e una simile distanza giustifica il bisogno di rappresentanti, di gesti, di momenti e di luoghi speciali che permettano allโ€™uomo di poter incontrare il suo Dio. Lโ€™uomo religioso, anche il piรน onesto, non riuscirร  a comprendere questo progetto:ย โ€œCome puรฒโ€ฆ come รจ possibileโ€, domanda incredulo Nicodemo (Gv 3,4.9).
Dove sta lโ€™errore di Marta?

Eโ€™ anzitutto un errore di prospettiva: Marta non capisce che lโ€™arrivo di Gesรน a casa sua significa, principalmente, la grande occasione da non perdere, e quindi la necessitร  di sacrificare ciรฒ che รจ urgente (far da mangiare, in questo caso) a ciรฒ che รจ importante (ascoltare Gesรน).
Maria, di fronte a Cristo, si pone nellโ€™atteggiamento di chi riceve, Marta, invece, imbocca decisamente la strada del dare. Maria dร  il primato allโ€™ascolto, lei si precipita a fare. Eโ€™ da notare che non รจ il fare ad essere condannato, ma un fare che non parte dallโ€™ascolto attento della parola di Dio e che perciรฒ rischia di diventare uno sterile girare a vuoto. Cโ€™รจ qualcosa di molto piรน importante del fare ed รจ il perchรฉ fare.
Marta, nonostante tutte le sue buone intenzioni, si limita ad accogliere Gesรน in casa e lo lascia lรฌ.

Maria lo accoglie โ€œdentroโ€, si fa recipiente per lui, diventa come un tabernacolo. Gli offre ospitalitร  in quello spazio interiore che รจ stato predisposto da lui e che รจ riservato solo a lui.
Marta offre delle cose a Gesรน (una gran quantitร  di cose!).
Maria offre se stessa.

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Al dire di Gesรน, Maria ha scelto subitoย โ€œla parte miglioreโ€ย , quella di cui cโ€™รจ bisogno. E qual รจ? Non credo ci sia una risposta unica, valida per tutti. Credo, perรฒ, sia anzitutto necessario vivere la domanda prima di correre a cercare la risposta, perchรฉ giร  la domanda รจ Parola di Dio che ci interpella e ci rimette in cammino. Che cosa รจ essenziale? Essenziale รจ lโ€™imparare a discernere tra il necessario e lโ€™effimero, tra lโ€™illusorio e il permanente, tra ciรฒ che รจ eterno e ciรฒ che รจ di un giorno. La parte migliore non รจ quella di chi moltiplica le cose, le attivitร , ma quella di chi si accorge della sua presenza.

Marta, che pure non vuole lasciar mancare nulla allโ€™ospite di riguardo e perciรฒ pretende di arrivare a tutto, alla fine lascia mancare lโ€™unica cosa necessaria.

Eโ€™ il rischio che corrono le persone religiose quando Dio diventa troppo conosciuto, uno di casa. Ci si illude di sapere tutto, di conoscere i suoi gusti.

Marta, diventa cosรฌ il modello di chi ha la presunzione di possedere Dio, gestirlo secondo i propri schemi.

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