Il vangelo di oggi è un bagno di realtà che ci pone davanti a noi stessi e al nostro modo di vivere la relazione con il Signore. In ciascuno di noi convivono due diverse concezioni di vita di fede che Marta e Maria incarnano alla perfezione. Talvolta, in questa convivenza non sempre equilibrata, capita che l’una prevalga sull’altra.
Ad esempio, c’è chi pensa che per stare vicino al Signore occorra staccarsi dal mondo e dedicarsi ad una vita di preghiera e contemplazione e poi c’è chi sostiene che la preghiera conti fino ad un certo punto poiché a fare la differenza sono le azioni. Come spesso accade, la verità sta nel mezzo!
Se è vero infatti, che senza le azioni le nostre preghiere rimangono belle parole, è altrettanto vero che se alla base della nostra vita d’azione non vi è un intenso dialogo con Dio, nulla ha veramente senso. Se non mettiamo al centro la nostra relazione con il Signore finiremo per preoccuparci di mille cose senza occuparcene veramente e ci sentiremo sopraffatti dalle preoccupazioni e dalla fatica di voler risolvere ogni situazione con le nostre sole forze.
Se invece, sapremo ricavarci uno spazio per stare alla sua presenza, come fa Maria, e metterci in ascolto della sua parola, tutto avrà un significato nuovo ed ogni peso sarà più leggero perché sarà Cristo stesso a condividerlo con noi.
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