don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 14 Settembre 2023

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Nella festa dellโ€™Esaltazione della croce siamo invitati a contemplare lโ€™esperienza di salvezza che lโ€™umanitร  sperimenta ogni giorno e che per il battezzato si chiama: Gesรน Cristo. Tutti, nellโ€™ordinarietร  della vita, in modo semplice o grande, abbiamo gustato la salvezza, come aiuto o liberazione da qualcosa che ostacola il bene: ยซDio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perchรฉ il mondo sia salvato per mezzo di luiยป.

La notte di Nicodemo รจ segnata da questo cammino di salita e discesa dalla terra al cielo, dove la croce non รจ simbolo di dramma, tragedia umana, bensรฌ dellโ€™amore di Dio per lโ€™umanitร . รˆ qui il paradosso: esaltare, innalzare, una croce non come un fatto, ma una persona che, morendo, ha salvato tutta lโ€™umanitร  dal peccato.

Questa รจ la vera immagine di Dio: scegliere, abbracciare, la croce come segno dellโ€™amore! Perchรฉ parlare di salvezza in una societร  e in un tempo in cui lโ€™uomo appare autosufficiente e affermato? Semplicemente perchรฉ la salvezza di Cristo trasfigura questo mondo, le tante paure, i molti sepolcri di morte che spesso non ci fanno scegliere la vita vera: ยซDio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perchรฉ chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eternaยป. Solo credendo, aderendo, accogliendoโ€ฆ la vita di Dio entra in me!

Chiediamo in questo giorno la grazia di contemplare lโ€™amore che salva, perchรฉ la croce come il piรน grande dramma dellโ€™umanitร  renda viva la memoria che Cristo ha scelto di morire per te, per me, per noi!

Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE

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