Non siamo chiamati ad imitare Cristo, piuttosto a diventare cristici, ovvero a prendere coscienza che la nostra piรน profonda essenza coincide col divino.
Non siamo la โformaโ che abbiamo, ma la Vita che stiamo vivendo. Va da sรฉ che si puรฒ perdere solo ciรฒ che si ha e non ciรฒ che si รจ.
Pietro vuole imitare Gesรน, ma affonda miseramente.
Non sarร mai lโetica a salvarci, ma il vivere secondo la nostra โnatura divinaโ, fluendo da essa come da una sorgente. La buona volontร non รจ sufficiente al compimento del cuore.
Gesรน rimprovera Pietro non per aver mostrato poco coraggio, ma per la poca fede mostrata.
Se la paura รจ lโangoscia del futuro, la fede รจ lโallineamento interiore col momento presente, il vivere ciascun attimo nella consapevolezza che โnon sono piรน io che vivo ma รจ Cristo che vive in meโ. Trovandomi cosรฌ a camminar per aria oltre il ciglio dellโabisso. O sulle acque di un mare in burrasca.
Per gentile concessione di don Paolo Scquizzato



