Lungo la strada che sta portando Gesรน a Gerusalemme accade proprio di tutto: entusiasmo e resistenze, candidature e dinieghi. Qualcuno si tira indietro ancor prima di cominciare e qualcun altro pur continuando a seguirlo, in realtร รจ mille miglia lontano da Gesรน e dal suo modo di pensare. Sarร necessario essere guariti nella propria cecitร per entrare nella giusta comprensione del proprio stare alla sequela di Gesรน.
Chissร cosa deve essere passato nel cuore del maestro di fronte alla sfacciataggine con la quale la madre dei figli di Zebedeo (Mc รจ piรน diretto e sostiene siano stai proprio loro a chiederlo) aveva avanzato la sua pretesa:ย Diโ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno.
Non avevano capito nulla, o meglio, senzโaltro avevano frainteso. Le parti si erano capovolte e Gesรน a registrare lโinsuccesso del suo annuncio.
Tra luciditร e incomprensioneโฆ
La prima volta โ lo ricorderete โ ci aveva pensato Pietro:ย Maestro, questo non ti accadrร maiโฆ; la seconda tutti i discepoli che non avevano trovato di meglio che discutereย chi tra loro fosse il piรน grande; e ora di nuovo. E come se non bastasse nessuno del gruppo a provare a ristabilire le parti. Anzi. Secondo Mc, si scagliano contro Giacomo e Giovanni non perchรฉ la loro pretesa era fuori luogo ma perchรฉ avevano osato scavalcare tutti con quella loro richiesta. Che gruppo di malassortiti! Non uno allโaltezza di quel cammino di sequela che pure avevano intrapreso con tanta generositร . E Gesรน davanti a loro che non si sdegna per lโangustia delle visioni dei suoi discepoli e che pazientemente prova a rionnadare i fili di un discorso non facile da condividere.
In realtร , a ben guardare, parafrasando un famoso proverbio, la madre dei figli di Zebedeo รจ sempre incinta: i figli di Zebedeo, infatti, sono molto piรน di due e rappresentano, in definitiva, unโautentica categoria storica. Non cโรจ gruppo religioso, politico, sociale che prima o poi non sollevi la questione del potere e della carriera. Della serie: a me cosa ne viene? Sembra proprio che non sia possibile stare nella vita in pura perdita, gratuitamente comeย il figlio dellโuomo che รจ venuto non per essere servito ma per servire e dare la sua vitaโฆ
Gesรน contesta la strumentalizzazione delle pratiche religiose per lโacquisizione del potere e stabilisce che si dร comunitร cristiana lร dove non si perseguono logiche simili:ย tra voi perรฒ non รจ cosรฌ. E mi ritrovo cosรฌ a pensare a tanti luoghi, a tante relazioni anche fuori della Chiesa, dove si vive secondo il suo stile pur senza saperlo e che forse sono anchโessi segno di lui.
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Voi non sapete quello che chiedete: non รจ il paragonarci gli uni gli altri che riscatta le nostre paure ma il lasciarci guardare dal Signore anche con le nostre vulnerabilitร .
Lโuomo vale quanto vale davanti a Dio, ripeterebbe Francesco dโAssisi: e ciascuno di noi, davanti a Dio, vale il dono del Figlio, nonostante le nostre nuditร .
Lui, il Signore e il Maestro, sceglie di stare tra i discepoli perseguendo tuttโaltra logica, quella del servizio, un vero e proprio antipotere. Il posto di onore รจ quello del servo non quello di chi esercita un dominio. ร solo rovesciando il nostro modo di porci di fronte allโaltro che il vangelo che annunciamo riacquista credibilitร .
Il profumo del vangelo continua ad espandersi lร dove ci sono comunitร contrassegnate da spirito di servizio, da relazioni generose e disponibili.
Il profumo del vangelo si espande lร dove cโรจ qualcuno disposto aย bere il caliceย come il maestro, vale a dire ad andare con lui fino in fondo anche a prezzo della propria esistenza. Non รจ forse ciรฒ che vogliamo esprimere tutte le volte che riceviamo la comunione? Nella vitaโฆ fino in fondo, da servi.
Il profumo del vangelo si espande lร dove cโรจ qualcuno che vive daย battezzato, immerso interamente nella vita cosรฌ come accade, anche con il suo carico di sofferenza e di morte. Non รจ forse ciรฒ che vogliamo esprimere quando chiediamo il battesimo per uno dei nostri piccoli? Nella vitaโฆ non scegliendo postazioni di privilegio o di esenzione.
Il profumo del vangelo si espande lร dove non ripetiamo riti vuoti ma esprimiamo gesti che sono il prolungamento della presenza del Signore Gesรน in mezzo a noi. Grati non per i riconoscimenti ricevuti ma soltanto per aver rotto il gioco perverso delle competizioni.
FONTE – Le incomprensioni nella sequela โ San Giacomo apostolo
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