Maria di Magdala mi è simpatica… mi sembra molto vicina a tutti noi… con le stesse dinamiche… con le stesse paure, fragilità e desideri.
Ha conosciuto Gesù che l’ha liberata da sette demoni e da quel giorno l’ha seguito… l’ha servito… ha ascoltato le sue parole… insomma è diventata sua discepola.
Ma come tutti i discepoli forse anche lei era legata ad un’idea di Gesù e di discepolato secondo i suoi schemi e non secondo quanto Gesù ha più volte detto nei suoi discorsi. Ha seguito Gesù fino alla croce ma ha vissuto questo momento come se fosse la fine di tutto e non comprendendo e non ricordando che sarebbe stato solo un momento di passaggio, necessario, per la salvezza di tutti.
Ecco perché lo cerca nel sepolcro… in un luogo di morte… di sofferenza… di assenza. Cosa le farà cambiare idea? Il capire che la relazione intima e personale con Gesù va oltre le apparenze… va oltre i nostri schemi… va oltre le distanze… va oltre la morte.
Occorre ritornare alla relazione con Gesù quando tutto ci fa paura e ci sembra parlare di morte… di sconfitta… di fallimento…
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La fede fornisce una chiave di lettura diversa perché non sempre le cose sono come le vediamo.
AUTORE: Don Antonio Mancuso PAGINA FACEBOOK
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