โ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โย Mt 7,1-5
Talora si ha la necessitร di fare una valutazione dellโaltro. Pensiamo a chi si sposa, deve valutare se il possibile coniuge รจ sufficientemente maturo per vivere un simile impegno. Lโamore perรฒ non mette etichette al primo errore, che magari tra lโaltro puรฒ essere troppo frettolosamente essere stato considerato errore. ร bene dare tempo al tempo per operare valutazioni ponderate. Il cuore poi, le intenzioni profonde, solo Dio le conosce, giudicare il cuore di unโaltra persona vuol dire mettersi al posto di Dio. Magari quel barbone, quel ladro, che giudichi male invece davanti a Dio รจ piรน grande di San Francesco.
Valutazioni affrettate, giudizi dei cuori altrui, finiscono per ingabbiare noi stessi in un mondo che vediamo senza pietร , misurano noi stessi per primi. Dunque non รจ che Dio si vendica, il punto รจ che noi lo vediamo cosรฌ. Invece lo sguardo di Dio รจ pieno di amore, benevolenza e comprensione verso ciascuno e per questo bisogna sempre lasciare margini alaa possibilitร di grandi errori quando valutiamo gli altri. Anche se, come detto, talvolta dobbiamo pur farlo.
Quello che รจ bene imparare a non fare mai รจ il pensare di sapere come correggere lโaltro perchรฉ solo Dio conosce le autentiche, amorevoli, vie della sua crescita. Dio non fa funzionare bene ma apre con delicatezza il cuore delle persone che cercano di accoglierlo. Il togliere prima la pagliuzza dal nostro occhio รจ unโoperazione che non avrร mai termine, impedendoci in eterno di toglierla allโaltro.
Fonte: il blog di don Giampaolo Centofanti



