โ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โย Mt 10,26-33
Questa domenica Gesรน ci invia ad annunciare ad alta voce, senza vergogna, senza paura la Parola ascoltata e meditata nel nostro cuore; la Parola ricevuta, donata, che si fa pane per la nostra vita. Gesรน usa lโespressione โgridatela dalle terrazzeโ, gridare che Dio ci ama, che รจ sempre con noi; come due innamorati che davanti a tutti, senza vergogna, manifestano il loro amore e vorrebbero gridarlo al mondo.
Quante volte ci vergogniamo di essere cristiani? diciamo di credere in qualcosa ma ci copriamo dietro a dei veli per non fare brutta figura, perchรฉ pensiamo di non essere โa passo con i tempiโ. Proprio per questo Gesรน ci esorta a non vergognarci della nostra fede, ci chiede di uscire dalle nostre Chiese, dalle nostre sacrestie, di uscire dalle nostre convenzioni, dai nostri pre-confezionamenti e di gridare a tutti il nostro essere cristiani e il nostro credo nel nel Dio dell’amore che dona la Sua vita per la nostra salvezza. Lasciamoci dunque spingere dallโamore con cui siamo amati, solo cosรฌ nella fatica dellโannuncio non mancherร la consolazione di Dio nostro Padre amoroso.
Siamo nati dallโamore, siamo fatti di amore, gridiamo a tutti con la nostra vita questo amore!
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)



