Signore ma non ti sembra troppo grande la cosa che stai affidando ai tuoi discepoli? Non ricordi che sono quelli che Ti hanno lasciato solo nel momento più duro e oscuro della Tua vita? Non ricordi che spesso hai dovuto riprenderli e correggerli?
E adesso affidi proprio a loro la missione di annunciare la Tua vita al mondo intero, di comunicare la possibilità di una vita santa attraverso il battesimo, di aggiustare le storture della società e del mondo. Il fatto è che poi questa missione giunge anche a noi.
Ci inviti infatti a fare lo stesso nei nostri cortili con i nostri ragazzi, nelle nostre scuole con i nostri compagni e amici, nei nostri luoghi di lavoro con i nostri colleghi, nelle nostre case con i nostri familiari, nella nostra quotidianità con la nostra stessa vita. Ma non ricordi Signore che anche noi siamo un po’ come gli undici, con le nostre incoerenze, i nostri limiti, le nostre fragilità? Signore, o hai la memoria corta o davvero il Tuo Amore è gratuito e liberante.
Perché in effetti è proprio nel momento in cui ci ami profondamente che ci invii a comunicare a tutti quanto è grande, quanto è affascinante questo amore. É nel momento in cui ci fai sperimentare la Tua salvezza che allora in noi si accende qualcosa, un fuoco, uno zelo, grazie al quale consegnarTi il nostro cuore e lasciarTi agire attraverso di noi.
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