โGesรน si manifestรฒ di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberรฌadeโ.
Il racconto del Vangelo di oggi accade in un luogo geografico ben preciso e significativo. Tiberiade rappresenta il mondo pagano. Lโapparizione del Risorto che viene qui raccontata sembra voler suggerire che ormai lโazione di Gesรน non รจ solo per i Giudei ma per tutto il mondo.
Allo stesso tempo lโindicazione che รจ sul finire della notte ci suggerisce che noi siamo sempre dentro questo passaggio di tenebre e luce. Gesรน รจ Colui che troviamo nel cuore della notte e proprio per questo รจ lโinizio di un nuovo giorno. Egli ci viene a raccogliere proprio allโestremo dei nostri fallimenti, e ci invita a un tentativo nuovo che ci fa passare dalla infeconditร alla feconditร :
โQuando giร era lโalba, Gesรน stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesรน. Gesรน disse loro: ยซFiglioli, non avete nulla da mangiare?ยป. Gli risposero: ยซNoยป. Allora egli disse loro: ยซGettate la rete dalla parte destra della barca e trovereteยป. La gettarono e non riuscivano piรน a tirarla su per la grande quantitร di pesciโ.
Ancora una volta i discepoli colloquiano con Gesรน ma non comprendono immediatamente che รจ Lui. Solo lโevidenza di quella pesca miracolosa fa accendere nel cuore di Giovanni unโintuizione:
โAllora quel discepolo che Gesรน amava disse a Pietro: ยซร il Signore!ยป. Simon Pietro, appena udรฌ che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perchรฉ era svestito, e si gettรฒ in mareโ. Giovanni รจ il primo a capire che รจ Gesรน perchรฉ รจ il โdiscepolo amatoโ.
Solo lโamore ci mette nel giusto discernimento delle cose. Ma basta questa sua esperienza unica a smuovere la decisione di Pietro di correre a nuoto incontro a Gesรน. Ci sono momenti nella vita in cui il nostro cuore intuisce lโessenziale.
Altri in cui non sentiamo nulla ma con immensa umiltร ci fidiamo della parola di chi ci sta accanto, e proprio per questo non temiamo di deciderci a fare ciรฒ che conta con generositร alla maniera di Pietro.
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Vivere la Pasqua non significa diventare immuni alle esperienze di fallimento. Anche dopo che Gesรน รจ risorto i discepoli fanno lโesperienza del fallimento e della prova. Nel Vangelo di oggi รจ messa in scena proprio unโesperienza simile: Pietro e gli altri vanno a pescare, ma non riescono a prendere nulla. ร sempre amara lโesperienza delle reti vuote. Quando nella vita non raggiungiamo i risultati sperati ci viene facile pensare che quel vuoto in fondo siamo noi. Ma proprio quando la rassegnazione sembra avere la meglio ecco che entra in scena Gesรน Risorto: โยซFiglioli, non avete nulla da mangiare?ยป. Gli risposero: ยซNoยป. Allora disse loro: ยซGettate la rete dalla parte destra della barca e trovereteยป. […] Finisci di leggere qui.
Commento al brano del Vangelo di: Gv 21,1-14
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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