Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 4 Aprile 2023

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Continua il percorso verso la Pasqua.

Oggi รจ una pagina โ€œ dura โ€œ, che si apre con un Gesuโ€™ โ€œ profondamente turbato โ€œ perchรฉ โ€œ uno di voi mi tradirร  โ€œ.

โ€œ Signore, chi รจ? โ€œ gli dice Pietro, certo, ovviamente, di non essere lui.

Si, รจ vero, non sarร  lui il traditore ma anche lui, che, nel prosieguo del brano, farร  lo spavaldo ( โ€œ darรฒ la mia vita per te โ€œ ), lo rinnegherร .

Gesuโ€™ รจ quindi โ€œ turbato โ€œ per il tradimento.

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I traditori siamo tutti noi.

In quel โ€œ Signore chi รจ? โ€œ che dice Pietro ci siamo tutti, ciascuno con il suo nome.

Tutti, per la nostra debolezza, abbiamo โ€œ tradito โ€œ Dio allontanandoci da Lui e facendoci attrarre dal peccato.

Eโ€™ lโ€™esperienza della miseria dellโ€™uomo, che โ€œ crede di essere libero…liberandosi di Dio โ€œ senza accorgersi che, eliminando Cristo dalla sua vita, essa cade, cosiโ€™ come quella di Giuda, nella โ€œ notte โ€œ, nellโ€™oscuritร , nel non senso.

La pagina di oggi voglia quindi essere un invito a non โ€œ farci spavaldi โ€œ come Pietro, a riconoscere i nostri limiti e a chiedere a Cristo la โ€œ Grazia โ€œ di aiutarci, allo stesso tempo, a resistere al peccato, che ci conduce alla โ€œ notte โ€œ, e a rimanere in Lui, che ci dona la โ€œ luce della vita โ€œ.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.