Giovanni, il discepolo amato, ha appena ascoltato, colmo di tristezza, l’annuncio del tradimento durante l’ultima cena. Cala il gelo nella stanza al piano superiore addobbata per la festa. Pietro guarda Giovanni e Giovanni, steso al fianco di Gesรน, reclina indietro il capo e gli chiede: chi รจ? Il capo di Giovanni si viene trovare all’altezza del cuore del Maestro.
Un cuore traboccante d’amore, un cuore dolente disposto ad andare fino in fondo, un cuore consapevole di quanto sta per accadere. Quest’immagine ha da sempre colpito i discepoli. Potessimo appoggiare il nostro capo al cuore di Dio! Potessimo anche noi sfiorare il mistero insondabile del suo amore! Giovanni accoglie quel battito pacato e determinato, intenso e leggeroโฆ
Se Gesรน avesse tirato al suo petto Giuda! Se gli avesse fatto sentire quanto fosse amato! Giuda รจ travolto dalla delusione, anche il gesto di ricevere il pane dalle mani del Maestro viene male interpretato. Esce, si allontana, fugge l’amore che si dona, ed รจ notte, nel suo cuore. Ora che รจ uscito Gesรน, inspiegabilmente, parla di gloria, della sua glorificazione. Ma non sta per essere tradito?
Sรฌ, certo, ma ora Gesรน potrร mostrare a Giuda e al mondo quanto lo ama. Potrร andare fino in fondo, potrร mostrare quanto lo (ci) ama. Giuda รจ perso; sรฌ: ma il Signore non รจ venuto proprio a salvare la pecora che si รจ perduta? Non รจ venuto esattamente per ricondurre al Padre chi fra noi se ne รจ allontanato?
Ma non รจ finita: Gesรน salva Giuda dal suo tradimento e Simone dal suo narcisismo spirituale. Pietro vuole dare la sua vita per il Signore. No, Pietro, sarร lui, il Signore, a dare la sua vita per te (e per me). No, Pietro, non sei tu il Salvatore. Sรฌ: รจ solo il Maestro, i suoi non capiscono, non vedono, come potrebbero chiusi ancora nelle loro ristrette visioni spirituali? Ma non รจ la disperazione a prevalere in Gesรน, o la paura, nei suoi gesti e nelle sue parole. Ma, piuttosto, un fiume incandescente ed inarrestabile d’amore.
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Il dono definitivo di sรฉ sta per giungere a compimento. A partire dai suoi.
Fonte: Il mensile “Amen – la Parola che salva“
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