Il problema è conoscere Gesù. Chi è per me Gesù? È veramente Dio che ha preso carne? O è un profeta come gli altri? Noi non conosciamo Dio. Ce lo dice anche Gesù. Anche noi come i suoi conterranei non conosciamo Dio. Cioè non facciamo esperienza di Lui.
Viviamo terra terra. La nostra fede è spesso indottrinamento religioso, non rapporto vivo con il Signore. Un rapporto d’amore, vitale che ci fa vivere da risorti. Se vivessimo così allora potremmo dire di conoscere Dio.
La quaresima è il tempo ottimale per fare una conoscenza più approfondita di Dio e del Figlio suo. L’unico che conosce appieno il Padre e può introdurci alla sua conoscenza. Nessuno viene al Padre se non attraverso di me. Dirà Gesù ai suoi.
Oggi rifletto sulla mia conoscenza di Dio e di Gesù. È un rapporto personale, intimo… Oppure dottrina religiosa fatta di norme esteriori che tacitano la coscienza ma non mi rendono figlio? E se fosse così, a che serve la mia religiosità? Non serve a nessuno. Tanto meno a Dio.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade
