Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 3 Marzo 2023

1614

Un’unica legge di libertร 

โ€œNon crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimentoโ€ (Mt 5,17).

Nessuna contrapposizione tra Prima e Nuova Alleanza. Gesรน non abolisce, ma porta alle estreme conseguenze, rivelando come lโ€™unica legge possibile agli occhi di Dio sia โ€œuna legge di libertร โ€ (Gc 2,12). รˆ una legge liberante, perchรฉ scaturisce da unโ€™esperienza di liberazione, chiede di essere seguita liberamente e rende chi la osserva un costruttore di libertร . Un tempo sul monte il popolo liberato โ€œdalla condizione di schiavitรนโ€ (Es 20,2) era invitato a scegliere la vita (cf. Dt 30,19), osservando gli insegnamenti del Signore per entrare nella terra della promessa; ora sul monte i discepoli, strappati alle logiche del mondo, sono chiamati a seguire lโ€™esempio di Gesรน, โ€œVia, veritร  e vitaโ€ (Gv 14,6), per non finire nella Geรจnna, ma entrare nel Regno di Dio.

Non cโ€™รจ contrapposizione dunque, ma approfondimento tra il โ€œnon commetterai adulterioโ€ e il โ€œchiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร  commesso adulterio con lei nel proprio cuoreโ€. Giร  nella Legge infatti la logica sottostante il comandamento รจ il rispetto dellโ€™altro, e, giร  nella Legge, non solo negli atti ma pure nella disposizione interiore. Non รจ Gesรน a inventarsi che lโ€™adulterio si consumi giร  nel desiderio, al โ€œnon commetterai adulterioโ€ (Es 20,14) segue infatti nel decalogo il โ€œnon desidererai la donna del tuo prossimoโ€ (Es 20,17). Il desiderio quanto lโ€™azione possono rappresentare una violazione dello spazio sacro dellโ€™altro.

Gesรน non fa che ribadirlo, e approfondirlo. Sรฌ, perchรฉ se nella Legge a essere in gioco รจ il rapporto tra lโ€™uomo e il suo prossimo, il suo simile, la cui relazione con la propria donna รจ messa in questione dallโ€™intrusione del cuore e del corpo di un altro, qui invece il centro focale รจ direttamente il rapporto tra un uomo e una donna. Nelle parole di Gesรน infatti la colpa non risiede nel desiderare una donna che giร  appartiene a un altro, ma nel guardare una qualsiasi donna con sguardo rapace, con brama di dominio. Il peccato in questo caso non รจ di aver fatto prevalere il proprio diritto di uomo su quello di un altro uomo simile a me, ma quello di aver fatto prevalere il mio diritto di uomo su quello di una donna altra da me. Ecco lโ€™approfondimento: dal riconoscimento dellโ€™altro in quanto simile al riconoscimento dellโ€™altra in quanto altra. La donna, nellโ€™insegnamento di Gesรน, non รจ solo lโ€™oggetto del contendere, ma il soggetto che sta di fronte allโ€™uomo (Gen 2,20).

Ed รจ da questo fronteggiarsi con rispetto che germoglia la libertร . Sรฌ perchรฉ ogni brama di possesso รจ grido di insoddisfazione; ogni volta che attento alla libertร  dellโ€™altro svelo la mia mancanza di libertร , riduco il mio corpo, che รจ tempio dellโ€™Amore (cf. 1 Cor 6,19) e strumento di comunione, a una mano che afferra, un occhio che divora, un vuoto che รจ giร  piรน profondo dellโ€™abisso della Geรจnna. Scegliamo dunque la vita e chiediamo al Signore di insegnarci ad amare nella libertร .

fratel GianMarco

Per gentile concessione del Monastero di Bose

Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui