don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 24 Dicembre 2022

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Zaccaria, il primo battezzato da suo figlio Giovanni

Dopo nove mesi di silenzio, perchรฉ reso incapace di parlare, alla nascita del figlio e nellโ€™atto di imporgli il nome Giovanni, come aveva indicato lโ€™angelo, Zaccaria pronuncia le prime parole ispirate dallo Spirito Santo. Lo Spirito Santo, sciogliendo il nodo che impediva di parlare, rimette a Zaccaria ogni debito di peccato. Il canto dellโ€™anziano sacerdote รจ un canto di liberazione dal peccato del formalismo che nasconde la presunzione di salvarsi da sรฉ con le proprie opere. Il primo battesimo che Giovanni fa รจ proprio quello di suo padre. Il tempo della gestazione fino alla sua nascita รจ stato per Zaccaria un periodo di purificazione perchรฉ il suo servizio sacerdotale non si riducesse solo ad offrire quello che altri donavano ma il sacrificio piรน gradito a Dio, quello della lode.

La sua รจ una profezia che non svela un arcano futuro ma getta una luce sul presente, il tempo dei verbi parla di compimento nel presente e dellโ€™intervento di Dio, della salvezza che segna un punto di non ritorno nella relazione tra Lui e il suo popolo. Ogni parola รจ una voluta dโ€™incenso che sale verso Dio, รจ una benedizione rivolta allโ€™Altissimo per la sua tenerezza e misericordia. Nel bambino Giovanni รจ anticipata la piena manifestazione del volto tenero e misericordioso di Dio nel Bambino Gesรน. Il nome di Giovanni significa che Dio usa misericordia e libera lโ€™uomo dalla schiavitรน del male per farne un servo fedele del bene comune, soprattutto del bene dei piรน deboli.

I verbi al futuro riguardano la missione di Giovanni e quella di Gesรน. Il primo รจ chiamato a preparare il popolo ad accogliere il Salvatore attraverso la consapevolezza dei propri peccati e la disponibilitร  al perdono; il secondo รจ il Signore che si fa prossimo allโ€™uomo per annunciargli, come fa il sole che sorge, che la notte รจ finita e sta iniziando un nuovo giorno, un giorno senza tramonto. Con la nascita di Gesรน quei verbi al futuro devono essere coniugati al presente. Con Gesรน sorge un tempo nuovo, il tempo della misericordia di Dio che delimita la notte del male e preannuncia lโ€™inizio di un regno che non avrร  fine, perchรฉ lโ€™amore di Dio รจ per sempre. La preghiera รจ il fondamento della vita di fede. Quanto spazio occupa nella nostra vita?

Leggi la preghiera del giorno.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna