Quando il Vangelo deve parlare di Elisabetta usa unโespressione commovente:ย colei in cui il Signore ha esaltato la sua misericordia.ย Questa donna che ha molto sofferto, si ritrova con una gioia immensa: la nascita di un figlio insperato.
Ma invece di cadere nella tentazione di aggrapparsi in maniera possessiva a questo figlio, fin dallโinizio difende con tutta se stessaย il diritto del proprio figlio di essere se stesso, e non semplicemente la realizzazione dei suoi sogni o dei sogni della sua famiglia. E in questa difesa si aggiunge anche Zaccaria suo marito:
โAll’ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre intervenne: ยซNo, si chiamerร Giovanniยป. Le dissero: ยซNon c’รจ nessuno della tua parentela che si chiami con questo nomeยป. Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta, e scrisse: ยซGiovanni รจ il suo nomeยปโ.
ร bello a pochi giorni dal Natale fare questa memoria:ย non si puรฒ accogliere Dio se si vuole stabilire in maniera preventiva ciรฒ che Egli dovrebbe essere e come dovrebbe essere.ย Cosรฌ come un figlio ha diritto ad essere se stesso e proprio per questo รจ un mistero per chi lo accoglie, allo stesso modo Dio.
Egli non deve mai diventare la proiezione delle nostre paure o dei nostri desideri, maย essere misteriosamente ciรฒ che noi nemmeno immaginiamo e che scopriamo un poโ alla volta.
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NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
Nel Vangelo di oggi viene narrata la diatriba sulla scelta del nome del piccolo Giovanni Battista: โAll’ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre intervenne: ยซNo, si chiamerร Giovanniยป. Le dissero: ยซNon c’รจ nessuno della tua parentela che si chiami con questo nomeยป. Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasseโ. In questa discussione รจ nascosto un problema sotteso in ogni famiglia, ma oserei dire in ogni legame di bene. Tutti noi vorremmo che gli altri fossero secondo le nostre aspettative. Dare un nome significa dare anche un destino, un significato, unโetichetta. Lโamore vero sa rispettare la diversitร dellโaltro e gli permette di emergere in tutta la sua unicitร . […] Continua a leggere qui.



