LUNEDร 12 DICEMBRE โ TERZA SETTIMANA DI AVVENTO [A]
Rispondendo a Gesรน dissero: ยซNon lo sappiamoยป. Allora anchโegli disse loro: ยซNeanchโio vi dico con quale autoritร faccio queste coseยป.
Dinanzi ai divini misteri non ci sono calcoli da fare. Accogliere il mistero รจ la vita. Rifiutarlo รจ rimanere nella falsitร del cuore e della mente, nelle tenebre dello spirito, nella morte dellโanima. ร anche camminare da tenebre meno fitte a tenebre sempre piรน fitte fino alla nostra perdizione nelle tenebre eterne. Dinanzi ai misteri soprannaturali e divini cโรจ solo il martirio, o la testimonianza fino al totale nostro rinnegamento.
Gesรน lo ha detto: ยซSe qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perchรฉ chi vuole salvare la propria vita, la perderร ; ma chi perderร la propria vita per causa mia, la troverร . Infatti quale vantaggio avrร un uomo se guadagnerร il mondo intero, ma perderร la propria vita? O che cosa un uomo potrร dare in cambio della propria vita? Perchรฉ il Figlio dellโuomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderร a ciascuno secondo le sue azioniยป (Mt 16,24-27). Questo obbligo dellโaccoglienza dei misteri soprannaturali, divini, provenienti solo dal nostro Dio e Signore, non vale solo, riguardo allโAntico Testamento, per maestri, dottori, scribi, farisei, capi dei sacerdoti, anziani del popolo, ma per ogni figlio di Abramo.
Il Signore viene per tutti e non per qualcuno. Lui viene per la salvezza di tutti e non di alcune persone. Neanche riguardo al Nuovo Testamento, lโaccoglienza dei misteri soprannaturali, divini, provenienti da Dio, obbliga quanti sono nella Chiesa ministri di Cristo e amministratori dei suoi misteri a motivo dellโordine sacro o di speciale carisma e ministero. Dal papa fino allโultimo battezzato nel tempo, tutti sono chiamati ad accogliere il Signore e ogni sua volontร di salvezza, redenzione, santificazione del suo corpo che รจ la Chiesa. Dove cโรจ calcolo, non cโรจ accoglienza. Dove si curano interessi umani non cโรจ accoglienza. Dove cโรจ odio contro tutto ciรฒ che proviene dallโAlto, non cโรจ accoglienza. Poichรฉ Dio non viene perchรฉ si รจ annoiato di stare nel suo cielo, ma viene per la nostra salvezza, non accogliere la sua venuta รจ rimanere noi nella non salvezza, nella non redenzione o in una falsa modalitร di vivere la salvezza e la redenzione che equivale ad essere senza salvezza e senza redenzione.
Giovanni il Battista รจ profeta mandato da Dio.ย ร mandato da Dio per rendere testimonianza alla luce. Cosรฌ rivela di lui lo Spirito Santo per bocca dellโApostolo Giovanni: โVenne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perchรฉ tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Giovanni gli dร testimonianza e proclama: ยซEra di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me รจ avanti a me, perchรฉ era prima di meยปโ (Gv 1,6-8.15). Se Giovanni viene da Dio, Lui porta la parola di Dio. Chiunque porta la Parola di Dio รจ parte essenziale dellโAlleanza Antica. Questa รจ stipulata non sulla due tavole della Legge, ma sullโascolto della voce del Signore, voce diretta, ma anche voce indiretta: โMosรจ salรฌ verso Dio, e il Signore lo chiamรฒ dal monte, dicendo: ยซQuesto dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: โVoi stessi avete visto ciรฒ che io ho fatto allโEgitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatto venire fino a me. Ora, se darete ascolto alla mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietร particolare tra tutti i popoli; mia infatti รจ tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santaโ. Queste parole dirai agli Israelitiยปโ (Es 19,3-6). Giovanni รจ voce indiretta di Dio. Gesรน invece รจ voce diretta, essendo Lui Dio nella sua Persona. Il non ascolto sia della voce indiretta e sia della voce diretta รจ rottura dellโAlleanza. ร porsi fuori del cammino della vera salvezza e della vera redenzione.
LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 21,23-27
Ma cโรจ qualcosa di ancora piรน inquietante che viene rivelato in questa pericope del Vangelo. Capi dei sacerdoti e anziani del popolo, che hanno come mandato quello di separare la veritร dalla falsitร , ciรฒ che viene da Dio e ciรฒ che viene dagli uomini, si dichiarano incapaci di operare un cosรฌ necessario discernimento per la vita di tutto il popolo di Dio. Curando solo i loro miseri interessi umani, si dichiarano nullitร e vanitร .
Cosรฌ come si dichiara nullitร e vanitร ogni membro del corpo di Cristo che non opera questo necessario discernimento tra ciรฒ che รจ mistero di Dio e ciรฒ che non รจ mistero di Dio. Mentre si dichiara servo malvagio e crudele se nega o abbatte, o combatte o dichiara non mistero il vero mistero per ragioni di umana convenienza. Dinanzi al vero mistero cโรจ solo il martirio, accolto e vissuto con amore.
Questo รจ lโesempio che ci ha lasciato Cristo Gesรน. Questa รจ la via che deve percorrere ogni suo discepolo. ร un falso discepolo di Gesรน, chi nega il mistero di Gesรน. Neanche perรฒ รจ vero discepolo di Gesรน, chi dichiara mistero di Cristo ciรฒ che mistero di Cristo non รจ. La Madre di Dio ci faccia martiri della veritร e del mistero di Cristo.



