La tattica della lamentela per non mettersi in gioco
Le parole di Gesรน rivelano il disappunto per lโatteggiamento di chi si fa scivolare ogni cosa senza lasciarsi coinvolgere per cambiare. Questo disagio lo esprime attraverso la metafora della lamentela di alcuni bambini verso altri compagni che non reagiscono alle sollecitazioni, che rimangono ai margini senza farsi coinvolgere nel gioco.
Il paragone visualizza lโatteggiamento di chi rifiuta il gioco delle relazioni prendendo le distanze da ogni cosa e ponendosi sempre in atteggiamento critico. La critica per partito preso รจ un modo per rimanere nelle proprie convinzioni pregiudiziali e screditare tutto per non doversi misurare con ciรฒ che potrebbe essere uno stimolo a rinnovarsi.
Solo chi ha rinunciato a sognare, a desiderare e a progettare si rifugia nella lamentela e nella mormorazione. Chi non attende piรน nulla o non si apre ad accogliere la novitร per rinnovarsi nella mente e nel cuore, si condanna allโisolamento, che consuma interiormente.
Lโabitudine a giudicare le persone, di solito assolutizzando un particolare negativo, nasce dallโinvidia, che รจ lโincapacitร di vedere nellโaltro la benedizione di Dio. La sapienza a cui ispirarci non รจ quella di chi vede nemici dappertutto e si pone nei confronti della vita e degli altri con un atteggiamento negativo e di difesa, ma quella di Dio che, mosso da fiducioso amore, non si stanca mai di venirci incontro.
La Parola cambia la vita
Domandiamoci se il nostro modo di vedere noi stessi e gli altri รจ ricerca del volto di Dio o piuttosto uno sguardo ispettivo per cogliere il negativo e lapidare.
Quali difficoltร incontriamo nella relazione con chi non la pensa come noi? Come reagiamo?
Leggi la preghiera del giorno.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร biblica a Matera
Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna“



