Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 20 Novembre 2022

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Oggi la Chiesa celebra la Solennitร  di Nostro Signore Gesuโ€™ Cristo, Re dellโ€™Universo.

Che strano re, questo Gesuโ€™, appeso ad una croce come il peggiore dei malfattori.

Vicino alla sua croce ci sono tante categorie di persone, ognuna delle quali ha un diverso atteggiamento nei confronti del Maestro.

Vediamo quali sono queste categorie e, poi, facciamoci una domanda: in quale di queste mi collocherei?

La prima categoria รจ il popolo.

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Il popolo โ€œ sta a vedere โ€œ.

Me le immagino tutte quelle persone.

Avevano seguito Gesuโ€™, avevano ascoltato la sua predicazione, avevano assistito ai suoi miracoli.

Si meravigliano, giustamente, del fatto che quellโ€™uomo, che a loro pareva essere un grande profeta, forse il piuโ€™ grande che ci fosse mai stato, stesse per fare la fine dei malfattori, crocifisso proprio in mezzo a due ladri.

Il popolo allora โ€œ sta a vedere โ€œ, si interroga su chi sia quel Gesuโ€™: un grande profeta o un malfattore?

Siamo popolo quando anche noi non ci fidiamo fino in fondo.

Siamo affascinati dallโ€™uomo Gesuโ€™, dalla sua predicazione, dalla sua Parola ma, in fondo in fondo, abbiamo difficoltร  a dirci certi che siamo chiamati, come Lui, allโ€™Eternitร .

E allora titubiamo, non ci apriamo fino in fondo a Cristo, lo teniamo in superficie senza abbandonarci definitivamente a Lui.

I capi e i soldati โ€œ lo deridevano โ€œ.

La loro frase era: โ€œ se รจ Cristo, se รจ il re dei Giudei, perchรฉ non salva se stesso? โ€œ.

Hanno ragione questi uomini.

I re della terra sono potenti, forti e, certamente, pensano prima a salvare loro stessi e poi gli altri.

Un re appeso ad una croce รจ assurdo, รจ ridicolo: per questo lo deridevano.

Siamo โ€œ capi โ€œ e โ€œ soldati โ€œ quando anche noi deridiamo Gesuโ€™ pensando, dentro di noi: โ€œ ma chi glielo ha fatto fare? โ€œ.

Il risvolto pratico di questo pensiero รจ rivolgere la stessa affermazione a noi stessi: โ€œ chi me lo fa fare โ€œ aโ€ฆ.comportarmi bene, ad essere un onesto cittadino, a vivere nel rispetto dei principi evangelici se, per conseguire il successo, bisogna fare, come insegna il mondo, esattamente lโ€™opposto?

Cosiโ€™ ragionando e, di poi, trasformando in azione i nostri pensieri, finiamo per conformarci alla mentalitร  comune e diveniamo schiavi del peccato.

Il primo malfattore โ€œ lo insultava โ€œ dicendogli: โ€œ Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e NOI โ€œ.

Ci identifichiamo con il primo malfattore quando abbiamo unโ€™immagine di Cristo โ€œ risolutore dei nostri problemi โ€œ.

Pensiamo di dover essere โ€œ i preferiti da Gesuโ€™ โ€œ, forse perchรฉ partecipiamo a qualche Messa, diciamo qualche rosario e, non appena ci accade qualcosa, viviamo una sofferenza…prendiamo le sembianze del โ€œ primo malfattore โ€œ ed insultiamo Dio perchรฉ non ci ha protetto, non ci ha tutelato nonostante siamo…tanto bravi.

Dio non รจ unโ€™assicurazione sulla vita, Dio รจ il senso della mia vita.

Il secondo malfattore rimprovera il primo e dice a Gesuโ€™: โ€œ ricordati di me quando entrerai nel tuo Regno โ€œ.

Eโ€™ lโ€™unico che รจ capace di riconoscere che quellโ€™uomo appeso sulla Croce รจ un RE, รจ un RE di un regno diverso, di un regno basato sullโ€™amore e non sulla sopraffazione.

Quel โ€œ riconoscere Cristo โ€œ gli apre le porte della Salvezza, dellโ€™infinita Misericordia di Dio che si manifesta in quella stupenda frase che Cristo gli rivolge, lโ€™unica che pronuncia nel testo odierno:ย  ย  ย  ย  ย  ย  ย  โ€œ oggi con me sarai nel Paradiso โ€œ.

Dio resta silenzioso dinanzi a coloro i quali โ€œ stavano a guardare โ€œ, dinanzi a coloro che โ€œ lo deridevano, dinanzi a coloro i quali โ€œ lo insultavano โ€œ.

Pregava per loro, per le loro anime, continuava ad amarli perchรฉ non si rendevano conto di cioโ€™ che dicevano.

Parla con lโ€™unico che si converte, con lโ€™unico che riconosce il suo peccato.

E aspetta che anche io, che anche tu, che fino ad oggi lo abbiamo deriso, insultato, mi getti, ti gettiย  tra le sue braccia, chieda perdono e gli dica โ€œ Ricordati di me โ€œ.

Dinanzi a questa frase Lui dirร : โ€œ Ti stavo aspettando, oggi sarai con me in Paradiso โ€œ, cioรจ la tua vita sarร  bella, splendente, piena di amore.

A quale dei personaggi del Vangelo somigliamo di piuโ€™?

Dalla risposta che daremo capiremo se Dio โ€œ ci sta amando silenziosamente โ€œ nellโ€™attesa che ci convertiamo a Lui o โ€œ dialoga con noi โ€œ.

Buona Domenica e buona riflessione a tutti.

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.