VENERDร 21 OTTOBRE โ VENTINOVESIMA SETTIMANA T. O . [C]
Ipocriti! Sapete valutare lโaspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perchรฉ non giudicate voi stessi ciรฒ che รจ giusto?
Lโuomo รจ capace di veritร , discernimento, logica, deduzione, argomentazione. Lui che รจ per creazione dalla veritร eterna, divina, trinitaria, puรฒ innalzare la sua mente verso la contemplazione della sua essenza. Lโuomo puรฒ sapere chi lui รจ. Non certo in una maniera piena, perfetta. Questa modalitร รจ solo dalla rivelazione. Di sicuro in maniera adeguata. Da alcune veritร iniziali puรฒ poi giungere a delle veritร piรน complesse. Lui puรฒ. Puรฒ separare il vero storico dal falso storico, il giusto dallโingiusto, il bene dal male, lโutile dal non utile. Puรฒ fare le differenze, le distinzioni, le comparazioni.
Puรฒ scoprire uguaglianze e disuguaglianze. Puรฒ. Se puรฒ in ogni campo giudicare sul giusto e sullโingiusto, perchรฉ non opera questo giudizio? Non lo opera perchรฉ questo giudizio รจ frutto in lui di una sapienza, di una veritร non soffocate dallโingiustizia, dal peccato, dallโidolatria, dallโimmoralitร , dalla superstizione, dal male che alberga nel suo cuore. La mente dellโuomo รจ piรน potente che un telescopio super elettronico puntato ad esplorare le lontane galassie. Se perรฒ le sue lenti vengono ricoperte di fango, foglie, polvere o altro materiale inquinante, le sue capacitร sono ridotte a zero. Manca della sua libertร visiva. Il materiale inquinante gli impedisce di guardare verso le stelle.
Cosรฌ รจ lโuomo. Ogni peccato che lui commette, ogni idolatria che viene messa nel suo cuore, ogni superstizione che infetta la sua anima, รจ materiale inquinante ogni sua capacitร visiva. La veritร che รจ in lui e fuori di lui, che รจ storica, empirica, deduttiva, argomentativa, metafisica, logica, divina, eterna, viene soffocata. Come il telescopio inquinato nelle sue lenti vede solo la materia che รจ su di esse, cosรฌ lโuomo che pensa dal peccato, vede il peccato, ritiene il peccato unico e solo principio di โveritร โ della sua umana esistenza. Se lโuomo vuole vedere oltre, se vuole scandagliare gli abissi della veritร dello stesso uomo, si deve liberare dal peccato.
Ma dal peccato uno solo libera: Gesรน Signore. Solo Lui รจ lโAgnello che toglie il peccato del mondo. Solo Lui toglie lโuomo da questa schiavitรน inquinante la sua anima, il suo corpo, il suo spirito. Solo Lui puรฒ dare allโuomo lโuso del suo cuore, della sua mente, del suo corpo. Ma lโuomo di peccato, di menzogna, di idolatria, lo rifiuta, lo rigetta, lo rinnega, non vuole neanche vederlo appeso al legno. Gli dร fastidio tutto di Cristo Gesรน. Preferisce un Dio fatto da lui, concepito su misura dei suoi vizi e dei suoi peccati. ร evidente che non vi sarร per lโuomo alcuna possibilitร di poter dare alle sue lenti tutta la loro capacitร visiva ed esplorativa. Un tempo Gesรน dava fastidio a quanti non credevano in Lui. Oggi dona fastidio a quanti si dicono suoi discepoli. La vera fede in Lui li obbliga a delle scelte. Poichรฉ queste scelte li metterebbero in contrasto e in opposizione con il mondo, molti cristiani hanno deciso di credere in un falso Gesรน, in un Gesรน pensato da loro, eliminando dalla loro mente e dal loro cuore il Gesรน dato al mondo intero dal Padre mediante lo Spirito Santo. Quali sono i frutti di questa scelta di non essere in contrasto con il pensiero del mondo? Il frutto รจ uno solo: il pensiero del mondo ha conquistato tutto il Vangelo, tutta la Rivelazione, inquinando la veritร data a noi da Dio e trasformandola tutta in pensiero secondo il mondo.
LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 12,54-59
Altra stranezza dellโuomo che attesta la sua incapacitร visiva รจ la sua visione del male. Qual รจ la cosa aberrante? Ognuno vede il male che gli altri fanno a lui. Ma nessuno vede il male fatto da lui agli altri. Si vuole che il male non venga fatto, ma si ignora che il male si vince solo con la grazia di Cristo Gesรน. Se una legge fosse sufficiente ad impedire il male, sarebbero tutti salvi, almeno per certi mali.
Nel mondo non vi sono forze che possano impedire che il male si compia, si faccia. Appena si distrugge una sorgente di male, da questa sorgente distrutta nascono altre sette forze peggiori della prima. E cosรฌ di seguito, sempre. Nessuno si illuda. Uno solo vince il male. O si rimette Cristo al centro della Chiesa, al centro del cristiano, al centro della storia, al centro del mondo, al centro delle istituzioni, al centro dellโeconomia, al centro delle relazioni umane, al centro delle famiglie, oppure saremo sempre divorati dal male, anche perchรฉ oggi il male viene dichiarato bene per legge.
Dobbiamo affermare che anche la distruzione della stessa natura umana da molti Stati viene dichiarata cosa ottima per legge, insegnando fin dalla prima infanzia come essa vada distrutta, annientata, devastata. Quando la legge non solo autorizza il male, ma anche obbliga a farlo, รจ allora che una societร raggiunge il baratro della sua autodistruzione. Sodoma, Gomorra per rapporto a questi Stati sono quasi giuste. Pensiamoci! Vergine Maria, Madre della Redenzione, aiutaci a liberarci da da ogni male e peccato.



