Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 13 Ottobre 2022

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Se ascoltaste oggi la sua voce!

Un pranzo ha scatenato una dialettica vivace, per non dire conflittuale, tra Gesรน e i farisei e i dottori della legge.ย Una postura libera da parte di Gesรน, senza il ricorso a pratiche purificatrici prima del pasto, ha acceso tra i farisei sconcerto e meraviglia, tra i dottori della legge malcontento e indignazione, e alla fine aperta ostilitร . Gesรน รจ dichiaratamente amico dei pubblicani e dei peccatori, degli esclusi, degli impuri, ma non disdegna di fermarsi a pranzo da un uomo appartenente a uno dei gruppi piรน intransigenti rispetto alla legge. Sono persone pie, uomini giusti, irreprensibili, puri, ineccepibili come lo era Paolo, nella cui โ€œcarta di identitร โ€ รจ scritto: โ€œCirconciso allโ€™etร  di otto giorni, della stirpe di Israele, della tribรน di Beniamino, ebreo figlio di ebrei; quanto alla Legge, fariseoโ€ (Fil 3,5).

Gesรน non rifiuta un contatto diretto con loro. Ci sono convergenze importanti tra la predicazione del Nazareno e quella dei farisei: anchโ€™essi aspettavano un grande cambiamento nella societร , senza adattarsi a una vita superficiale e distratta.ย Ci sono suggestive presenze di farisei che sono colpiti dallโ€™insegnamento di Gesรน e che diventeranno suoi discepoli: pensiamo, in primis, alla figura di spicco di Nicodemo, ben tratteggiata nel Vangelo secondo Giovanni. Gesรน approfitta di qualsiasi occasione per allargare lโ€™orizzonte ristretto che puรฒ avvolgere un gruppo di persone brillanti e pure, che quasi inevitabilmente crea separazioni, costruisce muri, mette barriere, amplia divari.ย La novitร  che Gesรน incarna รจ quella di un Dio che non esclude nessuno; chiunque si avvicini a lui verrร  accolto. Dio ama senza escludere nessuno. Nelle parole dure, pesanti e persino minacciose di Gesรน nei confronti dei farisei e dei dottori della legge dobbiamo decifrare questo suo anelito di salvezza per tutti,ย il suo desiderio struggente di gettare ponti tra lโ€™umanitร , sempre peccatrice, e Dio, sempre misericordioso e compassionevole.

Nei versetti di oggi i dottori della legge sono accusati di costruire i sepolcri dei profeti, di zittirli cioรจ una seconda volta, di mettere semplicemente una lapide commemorativa dopo la loro uccisione da parte dei padri. Allโ€™apparenza credono di riparare i misfatti dei loro padri, in pratica si comportano come loro mettendo a tacere la voce scomoda degli uomini di Dio che gridano contro le ingiustizie e il destino infelice dei poveri. Edificano una religione fatta di buone pratiche senza anima liberatrice, si rifugiano in un impegno esteriore, formale e intransigente ma senza misericordia, soffocano lo Spirito che soffia dove vuole con un apparato scrupoloso di prescrizioni. Di piรน.ย Essi hanno abusato del loro compito e hanno smarrito la loro missione che รจ quella di spiegare e interpretare le Scrittureย (โ€œla chiave della conoscenzaโ€). Sono stati cattivi maestri, incapaci di penetrare loro stessi il senso delle Scritture e impossibilitati a trasmettere agli altri il disegno di amore di Dio che in esse si dischiude.

Quelle di Gesรน non sono parole che non ci riguardano.ย In ciascuno di noi si annida un fariseo e un dottore della legge, ma non รจ facile riconoscerlo. Solo lโ€™ancoraggio alle Scritture e il far risuonare in noi la voce dei profeti e del Profeta di Nazaret puรฒ liberarci dallโ€™ipocrisia e dalla presunzione e inaugurare cammini di conversione e rinnovamento.

fratel Giandomenico

Per gentile concessione del Monastero di Bose

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