Gioiaย eย festaย sono termini che tornano varie volte in questo passo del Vangelo che in tre parabole ci presenta un Dio che ci attende, ci cerca, vuole danzare, cantare, gioire e fare festa con noi. Eppure si parla di qualcosa che si รจ perso, di qualcuno che si รจ allontanato, che ha voltato le spalle.
Papa Francesco diceva alcuni anni fa in unโomelia: il problema non รจ cadere o sbagliare, il problema รจ se si rimane โcadutiโ o โsbagliatiโ, se rimaniamo chiusi o schiacciati da che ciรฒ che abbiamo fatto o vissuto, pensando che sia irrimediabile.
E Dio ci sconvolge e sorprende proprio perchรฉ in quel momento ci si fa ancora piรน vicino, non ha nemmeno bisogno che davvero capiamo fino in fondo ciรฒ che abbiamo fatto. ร Lui che fa il primo passo, ci cerca, ci accoglie e ci ama, pieno di gioia per averci ritrovati e consapevole che proprio in questo amore potremo cogliere e accogliere il male della nostra caduta. Allora questa non sarร stata solo un passo falso nel nostro cammino, ma sarร diventata occasione di crescita.
Valentina Dovico s.a.
Rete Loyola (Bologna)

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



