Perdersi
Nella vita capita di perdersi. Ci perdiamo perchรฉ siamo stanchi, ci perdiamo perchรฉ ci sentiamo deboli, vorremmo fermarci, nasconderci, andare dietro allโultimo filo dโerba, come una pecorella che ha perso di vista il proprio pastore.
Ci perdiamo a volte perchรฉ gli altri ci hanno dimenticato, ci perdiamo perchรฉ la vita ci ha messo da parte, e non possiamo farci niente, non possiamo neppure belare come una pecora, siamo persi, nascosti, come una moneta.
Altre volte, perรฒ ci perdiamo perchรฉ abbiamo voluto perderci. Ce ne siamo andati, magari sembrava perfino che fossimo rimasti lรฌ, dentro quella relazione, ma il nostro cuore era altrove. Succede di perdersi, e nella vita capita anche che nessuno venga a cercarci, ma nella parabola che Gesรน racconta oggi non cโรจ solo chi si perde, cโรจ sempre anche qualcuno che si mette a cercare o che aspetta, quando non puรฒ fare altro: e questo รจ Dio, uno che non si dร pace fino a quando non ci ha ritrovato!
Fame dโamore
Ci si perde nella vita perchรฉ a volte ci si illude di poter amare senza legarsi. Ci vogliamo riprendere la vita e alla fine ci accorgiamo di averla sprecata. Vogliamo la vita tutta per noi e alla fine moriamo di fame, della fame di affetto che abbiamo elemosinato e che nessuno ci ha dato. ร lโavventura del figlio minore che decide di prendersi quello che gli spetta, si mette al centro e non vede piรน nessuno. ร il bambino capriccioso che abita in noi e che non sente ragione. Non gli importa se lโaltro muore: il padre infatti divise laย sostanza, termine che richiama ciรฒ che uno รจ (non solo quello che ha). Il padre muore per il figlio perchรฉ รจ lโunico modo per dargli lโereditร che gli spetta. Nella vita cโรจ tanto egoismo, ma capita anche di trovare padri e madri, amici, persone, che sono capaci di morire per lasciar andare lโaltro.
Lโamore non si merita
Il figlio minore si illude di trovare la vita fuori dalla relazione e invece trova la carestia. Quellโamore che ha cercato non cโรจ. Nessuno gliene dร . Era tutto unโillusione! E quando hai fame dโamore ti incolli alla prima cosa che trovi. Il figlio minore si incolla (รจ il verbo che traduciamo come โmettersi a servizioโ) a un padrone.
Sรฌ, perchรฉ ormai si sarร convinto che per stare dentro una relazione bisogna vivere da servi, ormai ha paura che nessuno lo amerร se non diventa servo di un padrone. Pensa perfino che la relazione con il padre sia la relazione con un padrone, non รจ piรน capace di riconoscere lโamore vero. Tutto gli sembra merce di scambio, niente gli sembra piรน gratuito. Tanto vale allora tornare dove gli conviene, se lโunico modo di vivere รจ fare il servo, meglio farlo nella casa di quel padre che lui sente ancora come padrone.
Vorrebbe dire al padre di trattarlo come un servo perchรฉ non รจ degno di essere figlio, ma se uno ti ama non puรฒ trattarti come servo. Il Padre non permette al figlio di pronunciare quella seconda parte del discorso che si รจ preparato: in una relazione dโamore non si perde mai la dignitร !
Lโamore รจ nei fatti
I cammini di riconciliazione, i percorsi che ci permettono di dire a qualcuno che lo amiamo veramente, che lo abbiamo perdonato, restano a volte solo nella nostra testa. Ma quei cammini hanno bisogno di gesti concreti. ร quello che fa il padre. Copre la vergogna del figlio con il vestito piรน bello, come Dio allโinizio della Genesi, quando ricopre Adamo di una tunica di pelle: รจ la misericordia che copre, perchรฉ non se ne parli piรน!
Il padre rimette lโanello al dito del figlio, รจ lโanello che reca il sigillo che segna le proprietร : gli restituisce la fiducia, รจ disposto a essere ingannato ancora, condivide di nuovo la sostanza. Il padre fa mettere i calzari ai piedi del figlio: sono lโimmagine dellโuomo libero, solo lo schiavo cammina a piedi nudi, ma quel figlio deve tornare a sentirsi libero in quella relazione, libero cioรจ di potersene andare di nuovo.
Il padre fa ammazzare il vitello grasso perchรฉ bisogna fare festa, perchรฉ quando vuoi bene a una persona, quando sei felice di ricominciare una relazione, vuoi celebrare la vita dellโaltro. Ogni relazione รจ autentica solo quando lโuno celebra la vita dellโaltro.
Adattati e arrabbiati
Possiamo anche rimanere apparentemente in una relazione, ma avere il cuore altrove. Ci adattiamo a stare forzatamente in una relazione, cerchiamo di compiacere, ma dentro alimentiamo la rabbia e la frustrazione.
Avremmo voluto andarcene, ma forse non ne abbiamo avuto il coraggio. Restiamo perchรฉ siamo incapaci o pigri o perchรฉ abbiamo paura del giudizio e delle conseguenze. Restiamo, ma si sente che lโamore non cโรจ piรน.
Il figlio maggiore รจ un bambino adattato che non riesce a fare capricci e a sbattere i piedi e allora sceglie la parte del bambino bravo che fa tutto quello che la mamma gli chiede. Ma quel bambino in realtร se nโรจ giร andato. Il figlio maggiore in questa parabola รจ sempre fuori dalla casa, รจ fuori dalla relazione con il padre. Il suo amore รจ solo dovere. ร un estraneo, al punto da dover chiedere ai servi cosa sta succedendo nella casa di suo padre.
Tutto nero
Il figlio maggiore รจ come un adolescente che vive di competizione e di confronto: pretende tutto per sรฉ anche quando non lo dice. Siccome si รจ adattato, anche lui dร per scontato che debba essere amato come lui pretende, ma non ha il coraggio di esprimere la sua delusione, cova la rabbia nel cuore, e quella rabbia prima o poi verrร fuori in maniera esplosiva.
Il figlio maggiore รจ cosรฌ arrabbiato da essere accecato, assolutizza e non vede piรน come stanno veramente le cose. La spia di quella rabbia accecante e distruttiva รจ quelย maiย ripetuto due volte:ย maiย ti ho disobbedito,ย maiย mi hai dato un capretto per fare festa! Cosรฌ come รจ preoccupante pensare di non aver mai disobbedito, cosรฌ รจ difficile credere che per lui non ci sia mai stato un capretto. Ma quando siamo arrabbiati รจ cosรฌ: facciamo di tutta lโerba un fascio.
Un non finale
Non sappiamo se il padre gli abbia mai dato un capretto, ma certamente adesso gli sta dando il suo cuore. Esce per lui, non giudica, lo esorta, non fa appello al senso del dovere, ma allโamore e alla compassione. Cโรจ una relazione nella quale possiamo rientrare in maniera nuova dopo la crisi.
In realtร la parabola resta aperta, non sappiamo se il figlio maggiore (probabilmente quei farisei e quegli scribi per i quali Gesรน pronuncia la parabola) sia entrato oppure no, ma questa parabola รจ aperta per il lettore di ogni tempo, siamo noi che dobbiamo decidere se ritornare dentro la relazione per viverla in maniera nuova, onesta, ritrovando prima di tutto noi stessi che ci eravamo persi.
Leggersi dentro
- Senti che ti sei perso in qualche modo nelle relazioni importanti della tua vita e nella relazione con Dio?
- In che modo il Signore ti sta invitando a percorrere un cammino di riconciliazione?

Fonte



