In fondo non impariamo mai. Vorremmo sempre, anche oggi, trattenere Gesรน; come provano a fare quelli di Cafarnao, come prova a fare Maria Maddalena dopo la resurrezione del Signoreโคโคโค Forse perchรฉ ci fa comodo, forse perchรฉ davvero ci teniamo a lui, forse per qualche altra ragione.
Ma lui, per fortuna, non si lascia fermare. ร necessario che annunci la buona notizia: ยซnon mi trattenereยป, come dice a Maddalena.
E sรฌ, perchรฉ il rischio di farsi un Gesรน a portata di mano, che possa intervenire quando mi serve รจ una grande tentazione, ancora piรน grande per chi ha sperimentato la sua potenza di guarigione! Tuttavia, non possiamo biasimarci per questo, credo sia giusto desiderare che il Signore resti con noiโคโคโค ma come?
La prima parte di questo vangelo ci dร un esempio che รจ una bella pista di lettura.
La suocera di Simone, malata che viene guarita e โsi alzรฒ in piedi e li servivaโ.
Lโincontro con il Signore guarisce, lui tocca la malata e la libera dal blocco autoreferenziale che ripiega su di sรฉ e alla fine fa ammalare tutti, anche il credente. La guarigione, allora, non รจ il fine, il senso ultimo da perseguire ad ogni costo; ma il mezzo, davvero unico e bellissimo, per mettersi in piedi e servire, per fare ciรฒ che fa lui! Con lui siamo risorti, cioรจ rimessi in piedi e con lui diventiamo davvero noi stessi, capaci di servizio gratuito, secondo il sogno del Padre, comโera al principio della creazione.
Noi โguaritiโ, salvati, possiamo portare ad altri la nostra testimonianza, portiamo altri da Gesรน perchรฉ li guarisca! Mettiamoci a servizio, come fa la suocera, come ha fatto la Maddalena. Non tratteniamo nulla, neanche il dono ricevuto: possiamo avvicinare gli altri allโincontro con lui.
Questo รจ un modo con cui il Signore resta con noi, per sempre!
Buona giornata!
Stefano Titta SJ

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



