don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo di oggi, 17 Agosto 2022

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Nella parabola del Vangelo di oggi Gesรน paragona il regno dei cieli a un padrone che esce al mattino per andare a trovare operai da mandare a lavorare nella vigna: โ€œIl regno dei cieli รจ simile a un padrone di casa che uscรฌ all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Accordatosi con loro per un denaro al giorno, li mandรฒ nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano sulla piazza disoccupati e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna; quello che รจ giusto ve lo darรฒ. Ed essi andaronoโ€.

Perchรฉ รจ unโ€™immagine bellissima? Perchรฉ Cristo per far capire cosโ€™รจ il cielo ci dice che esso รจ quel posto dove tu servi a qualcosa e non sei inutile. Ed รจ questo il motivo per cui questo padrone esce piรน volte durante la giornata e ogni volta trova altra gente e la manda a lavorare, fino ad unโ€™ora prima della fine della giornata: โ€œ”Perchรฉ ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perchรฉ nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”โ€.

Lโ€™uomo senza Dio รจ come un operaio depresso e sfiduciato che passa il tempo ad attendere qualcuno che non arriva, e magari a convincersi che non solo non riesce a fare qualcosa di utile per la sua vita ma, che magari รจ esso stesso inutile. Per questo Gesรน rimprovera quegli operai che alla fine del racconto pensano di aver subito unโ€™ingiustizia solo perchรฉ sono stati pagati con lo stesso stipendio degli operai dellโ€™ultima ora.

Dio non commette ingiustizia nel dare il cielo anche a gente che per tutta la vita si รจ sentita inutile o non ha fatto nulla di utile, perchรฉ non ragiona con le logiche del profitto ma dellโ€™amore. Eโ€™ un padrone che non smette di cercarci fino al nostro ultimo respiro per dirci: tu servi a qualcosa, vieni con me! Un padrone del genere non dovrebbe quindi chiamarsi padrone ma padre.

Tutto lโ€™annuncio di Gesรน mira a farci comprendere questo: tu pensi di essere sotto un padrone, ma in realtร  sei tra le braccia di un padre.

Commento del 2018 – Fonte: Fede 2.0

AUTORE: don Luigi Maria Epicoco | PAGINA FACEBOOK