Il vangelo di oggi inizia con una processione di bambini che i discepoli non riescono ad arginare con i loro rimproveri. All’epoca di Gesรน la sensibilitร che accompagnava un bambino non era quello della tenerezza ma del fastidio, delle persone di serie B. Essere bambino significava essere ultimo.
Ma Gesรน dice: โยซLasciate che i bambini vengano a me, perchรฉ di questi รจ il regno dei cieliยป. E dopo avere imposto loro le mani, se ne partรฌโ. Un bambino solitamente usa lo stupore non il possesso. Gli adulti cercano sempre un utile nelle cose, i bambini invece godono delle cose punto e basta. Gli adulti perdono tanto tempo a commentare le proprie cadute, i bambini invece si rialzano. Gli adulti cercano rassicurazioni prima di fare qualcosa, i bambini invece sono ostinati e rischiano.
Questo significa farsi piccoli. Ma farsi piccoli significa anche accettare di perdersi e di essere ritrovati. Accettare di sbagliare e lasciarsi portare sulle spalle dalla misericordia. Farsi piccoli significa accettare di perdonarsi. Magari Dio ci perdona ma siamo noi a non accettare di aver sbagliato. Un bambino non ragionerebbe mai cosรฌ, per questo vive meglio.
Dovremmo allora imparare la lezione che ci viene dai bambini, non tanto nellโessere sprovveduti nel modo di vivere, o ingenui, ma nella capacitร di essere semplici, cioรจ di saper puntare tutto sullโessenziale, su ciรฒ che conta e non su ciรฒ a cui noi diamo solitamente importanza perchรฉ preoccupati del giudizio degli altri, di noi stessi e molto spesso di quello di Dio. Non si fa molta strada quando ci si sente addosso uno sguardo di giudizio. ร la fiducia, la benevolenza, che tira fuori i capolavori.
I bambini sanno far tesoro di questo sguardo. Ciรฒ li rende capaci del regno di Dio piรน di tutti gli altri. Quando invece veniamo presi dal delirio dellโautosufficienza, della presunzione, della superbia, allora รจ davvero difficile capire la logica del regno e men che meno entrarci, perchรฉ in certe cose bisogna imparare lโarte di andare in punta di piedi.
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco | PAGINA FACEBOOK



