Spiega le sue ragioni, il Messia, ad un attonito Pietro che pretende di insegnare a Dio come si fa a fare Dio. Gesรน รจ disposto a morire pur di non rinnegare il volto del Padre. ร talmente innamorato del Padre da non avere paura della morte.
Lo annuncerร , ne parlerร , lo difenderร . Chi vorrร lo seguirร . Ma chi lo vuole seguire deve essere disposto, come fa lui, il Maestro, a dare la vita: spezzettarla, distribuirla, regalarla. La croce non ha a che fare col dolore ma con il dono di sรฉ.
E Dio non manda le โcrociโ, gli altri lo fanno, i nostri giri di testa ci crocifiggono, ma non Dio. Perchรฉ mai dovrebbe? Se voglio seguire il Maestro deve sapere che seguire lui puรฒ voler dire morire per amore.
Questo significa diventare discepoli del Signore, seguire le sue orme per accedere al Padre ed innamorarsi cosรฌ tanto da essere disposti di donare la propria vita perchรฉ i fratelli conoscano Dio e si lascino amore.
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